Se la coppetta non fa per te, tutti i vantaggi di scegliere un assorbente compostabile

“Fastidiosa, irritante, scomoda”. Tra le alternative ai classici assorbenti usa e getta o ai tamponi interni troviamo sicuramente lei, la coppetta mestruale. Ma non tutte la considerano la scelta giusta per se stesse, tanto da non provare neanche a usarla o da smettere di farlo dopo i primi tentativi.

D’altronde, un rapporto conflittuale con la coppetta non solo è legittimo, ma potrebbe anche nascondere problematiche più profonde, come, per fare un esempio, l’emofobia. Si tratta della fobia con cui si tende a sovrastimare il pericolo rappresentato dal sangue, sperimentando il vissuto emotivo con maggiore intensità.

Eh già, perché quando prelevi la coppetta il sangue è proprio tutto lì dentro e la sua vista non per tutte è “innocua”. Molte donne, poi, sperimentano dolore (dovuto probabilmente anche all’inserimento scorretto o alla scelta del prodotto non migliore per il proprio corpo). E c’è anche chi sperimenta una vera e propria avversione mentale, pensando che possa essere particolarmente scomodo sterilizzarla e lavarla quando si è fuori di casa.

Però i classici prodotti per l’igiene intima mestruale sono pieni di profumi, fibre sintetiche, plastiche e persino cloro, con cui sono comunemente sbiancati. Sostanze che non dovrebbero mai stare vicino alla tua vagina, mai più. A tutto questo, ovviamente, va aggiunto l’inquinamento ambientale che producono!

Basti pensare che, secondo alcune stime, ogni pacchetto tradizionale di assorbenti usa e getta conterrebbe 2,4 grammi di plastica, cioè l’equivalente di ben 4 sacchetti, oltre a impiegare circa 500 anni (500!) a disintegrarsi.

Cosa fare, quindi? Di certo nessuna donna dovrebbe arrendersi davanti al fallimento della coppetta mestruale, perché esistono altre soluzioni sostenibili ugualmente compatibili con le esigenze personali di ogni corpo femminile. È il caso degli assorbenti compostabili.

Se hai sempre desiderato mestruazioni green, ma la coppetta non fa per te, devi sapere che esistono prodotti 100% in cotone organico, compostabili, privi di fibre sintetiche e profumi.

Come quelli di This Unique una start up di cui vi abbiamo già parlato, che mira a rinnovare il mercato con una linea di alternative interamente compostabili e plastic free, composte al 100% in cotone organico e ipoallergenico.

Dopo averli utilizzati, è possibile conferirli nell’umido (anche se consigliamo di consultare le regole di smaltimento del tuo comune che spesso li destina all’indifferenziato). Anche gli involucri di assorbenti e salvaslip possono essere conferiti nell’umido, in quanto costituiti da biomateriali, mentre l’involucro dei tamponi con applicatore e l’applicatore stesso possono essere smaltiti nella carta.

Ma soprattutto con This Unique, ed è la parte che ci piace di più, lasciatecelo dire, è possibile comporre una vera e propria box personalizzata, che può essere ricevuta comodamente da casa anche mensilmente, da comporre completamente in base alle proprie esigenze specifiche.

In fatto di ciclo green, fortunatamente, i tempi sono cambiati. Le donne hanno sempre maggiore consapevolezza delle conseguenze sull’ambiente (e anche sul corpo) di assorbenti e tamponi classici usa e getta.

Grazie a questi prodotti compostabili, anche chi non ha voluto (o non è riuscito) a scegliere la coppetta mestruale per i motivi più disparati, potrà vivere il proprio ciclo in maniera più naturale e sostenibile, libera da pregiudizi di qualsiasi tipo.

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