Le sigarette elettroniche monouso saranno presto messe al bando in Francia. A spingere il Governo ad optare per questa misura drastica il successo da questi dispositivi (apparentemente innocui) fra gli adolescenti, sempre più esposti a infiammazioni alle vie respiratorie e alla dipendenza dal fumo
Tanto piccole quanto deleterie per la salute e per l’ambiente: sono le sigarette elettroniche usa e getta, che negli ultimi tempi stanno spopolando in Europa. Con i loro design accattivanti e colorati e i vari gusti sfiziosi e alla frutta, stanno conquistando le giovani generazioni. Da quando nel 2021 sono apparse nei negozi e nei tabacchini, in Francia circa il 13% degli adolescenti e preadolescenti hanno già provato le sigarette “puff” e, in diversi casi, sono poi caduti nella dipendenza dal fumo.
La stragrande maggioranza di questi dispositivi contiene fino a 20 mg di nicotina, ma si possono trovare anche sigarette elettroniche monouso – provenienti dal mercato extraeuropeo, che ne contengono fino a 50 mg. Alla luce del grande successo che stanno riscuotendo, la Francia ha deciso di intervenire per metterle al bando.
L’annuncio è arrivato circa tre mesi fa, quando la premier francese Élisabeth Borne ha anticipato che il Governo avrebbe presentato a breve un nuovo piano contro il tabagismo, che ogni anno nel Paese miete 75mila vittime.”Offrono cattive abitudini ai giovani” ha sottolineato la prima ministra. E così è stato. Lo scorso lunedì l’Assemblea nazionale francese ha adottato all’unanimità il disegno di legge contro le sigarette elettroniche usa e getta. Adesso la palla passerà al Senato, ma il ddl dovrà ottenere l’approvazione da parte della Commissione europea entro la fine della prossima estate.
La proposition de loi interdisant les cigarettes électroniques jetables #puffs est adoptée à l’unanimité ! pic.twitter.com/6YF5MP0FV8
— Francesca Pasquini (@FMPasquini) December 4, 2023
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Per gran parte dei giovanissimi le ‘svapo’ non sono altro che gadget, i cui rischi vengono ignorati. Da quanto emerge da un report dell’associazione Alliance contro le tabac, il 61% degli adolescenti ha provato le sigarette puff per scoprire i gusti, mentre il 52% ha ammesso di essere attratto dal fatto di poter giocare con la nuvola di vapore che si crea fumando.
Gli adolescenti sottovalutano la nocività di questo prodotto: composto da sali di nicotina, l’uso della sigaretta puf aumenta il rischio di sviluppare infiammazioni alle vie respiratorie e incide sulle acquisizioni cognitive dei più piccoli. – chiarisce l’associazione in un comunicato – Inoltre, il livello di nicotina (fino a 20 mg/ml) è sufficientemente elevato da creare una forte dipendenza e costituire una via d’accesso al fumo. In una recente relazione, il Consiglio Superiore della Sanità Pubblica ha affermato che quanto prima ci si espone alla nicotina tanto maggiore è il rischio di sviluppare una vera e propria dipendenza e di voler passare alle sigarette.
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L’impatto ambientale delle sigarette elettroniche usa e getta
Il divieto delle sigarette elettroniche usa e getta, che segue la stessa scia di altri Paesi come la Germania e la Nuova Zelanda, rappresenterebbe anche un regalo per l’ambiente.
Una volta esaurito il numero di tiri a disposizione, questi dispositivi – realizzati in plastica inquinante e contenenti batterie al litio non rimovibili – finiscono spesso per essere smaltite in modo inadeguato. Non tutti sanno che appartengono alla categoria dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e quindi non vanno gettate nel bidone dell’indifferenziato, anche perché si rischierebbe di provocare incendi.
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Fonti: Alliance contre le tabac/RTL
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