Ti racconto la vera storia dietro il Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle meraviglie

Dietro la storia del Cappellaio Matto, si cela una verità triste e agghiacciante che richiama alla “pazzia” degli artigiani che lavoravano i cappelli a causa dell’avvelenamento da mercurio

Il Cappellaio Matto di Alice nel paese delle meraviglie è uno dei personaggi più iconici della cultura popolare, noto per la sua eccentricità e stranezza. Tuttavia pochi sanno che dietro il mito del cappellaio matto si cela una storia legata alla scienza e alla tecnologia del passato.

Originariamente, l’espressione “cappellaio matto” non era solo un’invenzione letteraria, ma una descrizione reale degli artigiani del XVIII e XIX secolo che lavoravano nell’industria dei cappelli. La loro “pazzia” era attribuita al fatto che molti di loro sviluppavano sintomi di avvelenamento da mercurio a causa dell’uso di questo metallo tossico nella lavorazione delle pelli.

Prima del 1600, la rimozione dei peli dalle pelli animali per produrre feltro veniva effettuata utilizzando l’urina umana. Tuttavia si scoprì che l’urina dei malati di sifilide funzionava meglio a causa del trattamento con il cloruro mercurico, utilizzato per curare la sifilide all’epoca. Successivamente, il mercurio divenne il principale componente delle vasche di lavorazione delle pelli, sostituendo l’urina.

Il mercurio venne usato per anni, nonostante gli effetti collaterali

L’inalazione e l’ingestione di vapori di mercurio da parte dei cappellai portavano a una serie di gravi problemi di salute, tra cui il tremore delle mani, problemi del linguaggio, instabilità emotiva e allucinazioni. Questi sintomi erano noti come “eretismo” e caratterizzavano la condizione dei cappellai avvelenati dal mercurio.

Nonostante fosse risaputo che il mercurio causava danni alla salute, il suo utilizzo nella lavorazione dei cappelli continuò fino agli anni ‘40 del XX secolo, quando finalmente venne vietato. Oggi la lavorazione delle pelli avviene senza l’uso di mercurio, utilizzando sostanze meno dannose come il perossido di idrogeno.

Quindi, il Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie si basa su una realtà storica: i cappellai del passato che soffrivano di avvelenamento da mercurio. Sebbene il personaggio di Carroll mostri comportamenti diversi dalla reale condizione dei cappellai avvelenati, il suo nome rimane un omaggio a quei lavoratori che hanno pagato un prezzo alto per la loro arte.

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