Sai perché le bottiglie di vino sono da 750 ml? Ti svelo il motivo

Perché le bottiglie di vino sono da 750 ml? Viaggio storico e scientifico dal gallone imperiale alle influenze sul consumo moderno, esplorando tradizioni e scambi che modellano ancora oggi il nostro modo di gustare il vino

Perché una bottiglia di vino contiene esattamente 750 ml e non un litro pieno? La risposta non è solo una curiosità storica, ma un viaggio tra tradizioni, scambi commerciali e perfino recenti scoperte scientifiche. Dall’influenza del “gallone imperiale” inglese alla psicologia del consumo moderno, la scelta di questo formato ha radici che affondano nel passato e implicazioni che ancora oggi influenzano il modo in cui godiamo di un buon bicchiere di vino.

La capacità standard di 750 ml per le bottiglie di vino risale al XIX secolo e si è consolidato principalmente per facilitare il commercio internazionale, in particolare con gli inglesi che utilizzavano il “gallone imperiale” come unità di misura. Tuttavia, studi recenti aggiungono un ulteriore livello di comprensione riguardo a come le dimensioni delle bottiglie possano influenzare il consumo di vino.

Le origini storiche del formato da 750 ml: una pratica convenienza

Nel XIX secolo, il commercio del vino era dominato dai rapporti tra i produttori francesi e i consumatori inglesi. I britannici, infatti, misuravano i liquidi in galloni imperiali, pari a 4,54609 litri. Per semplificare le transazioni, il vino di Bordeaux veniva trasportato in botti da 225 litri, equivalenti a 50 galloni, corrispondenti a 300 bottiglie da 750 ml. Questa standardizzazione ha reso più semplice il calcolo e la gestione del commercio, portando alla diffusione delle casse di vino da 6 o 12 bottiglie, un formato ancora comune oggi.

Oltre alle radici storiche, la ricerca contemporanea ha evidenziato come le dimensioni delle bottiglie di vino possano influenzare il comportamento del consumatore. Uno studio pubblicato su BMC Psychology ha esplorato l’impatto delle dimensioni e della forma di piatti, bicchieri e bottiglie sul consumo di cibo e bevande.

I risultati hanno mostrato che, sebbene piatti e bicchieri più piccoli possano ridurre la quantità auto-servita, la dimensione della bottiglia non ha avuto un impatto significativo sul consumo di vino. Questo suggerisce che il formato da 750 ml potrebbe essere il risultato di un compromesso tra praticità e tradizione piuttosto che un fattore diretto del comportamento di consumo.

Il vino è quindi non solo una bevanda, ma anche un riflesso della storia, della cultura e delle dinamiche di consumo contemporanee.

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Fonte: BMC Psychology

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