Se ti sei mai chiesto quale differenza ci sia tra "verza" e "cavolo verza", sei nel posto giusto. Entrambi i termini si riferiscono alla stessa pianta, Brassica oleracea var. sabauda, ma le sfumature linguistiche e culinarie tra questi nomi possono suscitare curiosità.
Protagonisti indiscussi della tavola (soprattutto in inverno, con tante gustose ricette) verza e cavolo verza vengono spesso sovrapposti, generando confusione tra chi si ritrova, magari davanti al bancone del supermercato, a dover scegliere l’una piuttosto che l’altro. Nelle prossime righe proveremo a fare chiarezza una volta per tutte, esaminando queste due appetitose verdure.
Nessuna differenza
Partiamo con la risposta al titolo dell’articolo: non c’è nessuna differenza tra verza e cavolo verza.
Entrambe le diciture sono corrette e si riferiscono alla medesima varietà di cavolo con foglie rugose di colore verdescuro, che presenta vistose nervature ed una superficie increspata.
La parola “verza” è il termine italiano comunemente usato per riferirsi a questa varietà di cavolo. Si tratta di un termine generico che indica la verdura, senza specificare la varietà precisa.
“Cavolo verza” è una denominazione più specifica che indica la varietà di Brassica oleracea con foglie più consistenti e con una forma più arrotondata rispetto ad altre varietà di cavolo. È spesso utilizzato per distinguerlo da altre varietà di cavolo come il cavolo cappuccio o il cavolo riccio.
Il cavolo verza appartiene alla famgila delle Brassicacee, al pari di altri ortaggi quali, tra gi altri, il cavolo nero, il cavolo riccio, il cavolo gallego, il broccolo cinese, il cavolo cappuccio, il cavolo rosso ed il cavolo di Bruxelles.
Perché si fa confusione
In realtà, la vera sovrapposizione avviene tra la verza ed il cavolo cappuccio, suo parente stretto
Anch’esso facente parte della famiglia delle Brassicacee, il cavolo cappuccio ha un aspetto simile alla verza, che può trarre in inganno un occhio poco esperto, nonostante alcune differenze abbastanza evidenti: se la verza, come visto in precedenza, ha un colore verde intenso, con sfumature via via più chiare verso il cuore e foglie rugose con molti filamenti, il cavolo cappuccio presenta foglie verde chiaro, liscie e compatte, con un’unica venatura centrale molto spessa ed una serie di piccole nervature più piccole.
Un’altra sostanziale differenza, che esula dall’aspetto estetico, riguarda l’assunzione, visto che il cavolo cappuccio può essere consumato anche crudo.
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