Questo è il batterio più grande del mondo ed è visibile ad occhio nudo (ma non è pericoloso)

Il Thiomargarita magnifica, il batterio più grande al mondo, dalle dimensioni senza precedenti visibile ad occhio nudo, è stato identificato nelle mangrovie delle Piccole Antille

Quando pensiamo a virus e batteri, l’immagine che ci viene in mente è quella di entità minuscole, invisibili senza l’ausilio di un microscopio. Tuttavia, esistono eccezioni che sfidano questa regola, come dimostrato dalla scoperta, avvenuta nel 2022, di una specie batterica dalle dimensioni sorprendenti. Il Thiomargarita magnifica è stato identificato da un team internazionale di ricercatori in una foresta di mangrovie nelle Piccole Antille francesi, nascosto sotto un ammasso di foglie trascinate dalla marea. A prima vista, questo organismo non sembrava affatto un batterio, data la sua lunghezza insolita che lo rende 5.000 volte più grande della maggior parte dei batteri che abitano il corpo umano.

Jean-Marie Volland, uno degli scienziati coinvolti nella scoperta e ricercatore presso il Joint Genome Institute del Lawrence Berkeley National Laboratory negli USA, inizialmente pensò di avere a che fare con un’ifa fungina. Tuttavia, la struttura di Thiomargarita magnifica, marcatamente diversa da quella dei funghi e la sua ubicazione in acqua salmastra di mangrovia, sollevarono dubbi tra i biologi. Successive analisi in laboratorio rivelarono che l’organismo non era composto da cellule multiple, ma da una singola, grande membrana, una caratteristica distintiva degli organismi unicellulari. Un ulteriore strato di membrana racchiudeva il suo DNA, avvicinandolo strutturalmente più agli eucarioti, quali gli animali, che ai procarioti.

Il batterio più grande conosciuto e le sue implicazioni scientifiche

Questo batterio, il più grande mai scoperto fino ad oggi, con una lunghezza di circa 10-20 mm, supera le dimensioni di alcune ciglia umane. Le sue peculiari caratteristiche ibride hanno suscitato l’interesse della comunità scientifica, inclusi biologi evoluzionisti. Questo perché Thiomargarita magnifica potrebbe rappresentare un anello mancante nella comprensione dell’evoluzione dei primi organismi multicellulari sulla Terra.

Nonostante le sue dimensioni insolite, il Thiomargarita magnifica non rappresenta una minaccia patogena per l’uomo o per gli animali. È un organismo chemiosintetico, capace di produrre zuccheri attraverso l’ossidazione dei composti di zolfo derivanti dalla decomposizione della materia organica. Una caratteristica notevole di questo batterio è la presenza di milioni di copie del suo genoma, un aspetto che potrebbe avere applicazioni promettenti in futuro.

La resistenza ai farmaci di Thiomargarita magnifica è attualmente bassa, segno che l’habitat naturale in cui è stato scoperto non è stato fortemente influenzato dall’inquinamento. Questa scoperta apre nuove prospettive nella ricerca microbiologica e potrebbe avere implicazioni significative per lo studio dell’evoluzione e della biologia sintetica.

Batterio piu grande al mondo

©Science

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Fonte: Science

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