Rosita Cipolla Per gli astronauti, costretti a trascorrere mesi nello spazio, seguire un'alimentazione sana ed è equilibrata si rivela essenziale. Ma cosa e come mangiano? Facciamo un viaggio nel mondo del cibo spaziale grazie con la mitica AstroSamantha
@ESA
Prima di prendere parte ad una missione gli astronauti devono seguire un periodo di duro addestramento. All’interno delle navicelle è come se si ritrovassero ad iniziare una vita completamente diversa. Per chi si trova nello spazio nutrirsi adeguatamente, assumendo il giusto apporto di di calorie, minerali e vitamine, è fondamentale.
A tal proposito, vi siete mai domandati con che frequenza e cosa mangiano gli astronauti? Solitamente per loro i pasti sono tre e naturalmente il “menù” viene pianificato abbastanza nel dettaglio molto prima dell’inizio di una missione aereospaziale.
Per svelare come ci si nutre nello spazio ieri l’Agenzia Spaziale Europa (Esa) ha condiviso un filmato con protagonista Samantha Cristoforetti – prima donna europea al comando della Stazione Spaziale Internazionale lo scorso anno – che mangia a bordo.
Nel filmato AstroSamantha mostra alcuni dei suoi pasti liofilizzati e a lunga conservazione, preparati seguendo le linee guida dell’Harvard Healthy Eating Plate e i principi della dieta mediterranea.
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Fra le sue pietanze preferite, che rientrano nel “bonus food” in aggiunta al menu standard per tutti, troviamo il cous cous di grano integrale con verdure e legumi e un’insalata di farro con tonno del Mediterraneo, pomodori secchi, pinoli e asparagi. Il tutto conservato all’interno di buste compatte e
“È un piacere vedere le migliori mediterranee e italiane tradizioni culinarie, preziose per la salute e attente alla sostenibilità” commenta Cristoforetti, sottolineando l’importanza di scegliere ingredienti locali e nutrienti.
Naturalmente, l’astronauta si è concessa anche golosi dessert, ad esempio il pudding allo yogurt con cereali e frutta.
AstroSamantha, che ha trascorso ben sei mesi nella Stazione Spaziale Internazionale, ha voluto portare a bordo con sé un po’ del suo amato Paese.
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Posted by Nicola Di Noia on Thursday, April 28, 2022
Per questo ha scelto 4 oli extravergini provenienti da diverse Regioni italiane e tutti ottenuti da una singola tipologia di olive. I prodotti n questione erano pensati specificatamente per condire: carne, pesce, verdure ed esaltare i sapori più intensi. Inoltre, gli oli selezionati dalla Coldiretti e dall’Unaprol erano caratterizzati da un elevato contenuto in antiossidanti naturali, essenziali per chi, come gli astronauti, è sottoposto a condizioni di intenso stress psicofisico.
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Fonte: ESA
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