La birra "Rufus", ricreata da una ricetta di 5 mila anni fa, e il sorbetto dei Faraoni sono i protagonisti delle celebrazioni per i 200 anni del Museo Egizio a Torino
A Torino, città ricca di storia e cultura, la celebrazione dei 200 anni del Museo Egizio ha ispirato due creazioni uniche, frutto dell’ingegno di due maestri torinesi. Mauro Mascarello, proprietario del birrificio Torino di via Parma, ha deciso di riportare in vita una birra antica di 5 mila anni, la cui ricetta era incisa sul coperchio di un sarcofago.
Questa birra, la “Rufus”, è un tributo ai metodi di produzione degli antichi Egizi. Leonardo La Porta, invece, ha trasformato questa birra in un sorbetto, creando il “sorbetto dei Faraoni”, un dolce che omaggia i fasti dell’antico Egitto.
La leggenda dietro la birra rosso sangue
La birra “Rufus”, il cui nome latino significa “rosso”, è entrata nel menù del birrificio Torino circa quindici anni fa, quando un’egittologa del Museo Egizio contattò Mascarello per ricreare la birra degli antichi Egizi. Questa birra, caratterizzata da un colore rosso intenso e da una leggera effervescenza naturale, è prodotta utilizzando esclusivamente grano Kamut coltivato lungo il Nilo.
La sua storia è legata alla leggenda del dio Ra e della dea Sekhmet, una divinità dalla testa di leone che, per punire l’umanità, fu placata solo dopo aver bevuto 7 mila coppe di birra rosso sangue. Per celebrare i 200 anni del Museo Egizio, Mascarello ha deciso di riproporre questa antica ricetta, sperando di ricreare le memorabili serate di degustazione organizzate anni fa nelle sale del museo.
Leonardo La Porta, noto per le sue creazioni culinarie legate agli eventi torinesi, non ha resistito all’opportunità di celebrare il bicentenario del Museo Egizio con una nuova invenzione. Dopo il gelato al pangiallo creato per l’Eurovision e il gelato al cacio e pepe per le ATP Finals, La Porta ha ideato il “sorbetto alla Rufus”, un dessert composto all’85% da birra e al 15% da acqua e zucchero. Questo sorbetto, di un intenso colore rosso, presenta un gusto leggermente amaro con delicate note alcoliche, perfetto per rievocare i sapori dell’antico Egitto.
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Fonte: Birrificio Torino
Ti potrebbe interessare anche:
- Birra: la classifica di chi ne consuma di più ti stupirà (spoiler, non è la Germania)
- La campagna di Ichnusa contro l’abbandono delle bottiglie di birra vuote: “se deve finire così, non beveteci nemmeno”
- Questo birrificio lituano che rifornisce anche Carlsberg e Tuborg produce birra con il 100% di energia solare