Ha dedicato la sua vita alla difesa degli animali, in Africa, ma nei giorni scorsi è stato ucciso da chi lo considerava scomodo. WayneLotter, storico difensore degli elefanti e della fauna selvatica è stato assassinato a colpi di fucile in Tanzania dai bracconieri mercoledì scorso a Dar Es Salaam
Ha dedicato la sua vita alla difesa degli animali, in Africa, ma nei giorni scorsi è stato ucciso da chi lo considerava scomodo. Wayne Lotter, storico difensore degli elefanti e della fauna selvatica è stato assassinato a colpi di fucile in Tanzania dai bracconieri mercoledì scorso a Dar Es Salaam.
Creatore dell’associazione PAMS Foundation da anni impegnata nella tutela degli animali e nella lotta al traffico di avorio, Wayne ha trovato la morte proprio come le creature che da tempo difendeva.
La sua attività inizia come ranger in Sudafrica, passando poi la lotta contro le organizzazioni di bracconieri in Tanzania. La sua missione era quella di proteggere gli elefanti e di smantellare il mercato illegale dell’avorio. Ciò lo aveva reso un bersaglio dei bracconieri e di chi gestiva il traffico dell’avorio.
Pur consapevole dei rischi che correva, Wayne non si è mai tirato indietro e ha coraggiosamente portato avanti la “guerra” ,come egli stesso la definiva. Sono ancora in corso le indagini da parte della polizia ma il movente sembra chiaro.
Soprannominato “il Leopardo” per il modo silenzioso e pacato con cui agiva, Wayne non ha mai voluto visibilità ma ha cercato aiuto tra le comunità con cui ha lavorato, coinvolgendole nella difesa degli animali.
“Wayne era un amico personale di molti nel WWF e un partner di conservazione altamente rispettato e ammirato. Credeva interamente al potere da parte delle comunità di creare un cambiamento e oggi, lascia dietro di se migliaia di scout che continuano a combattere coraggiosamente il crimine illegale nei confronti della fauna selvatica In Tanzania. È ora che tutti si uniscano per sollecitare una maggiore protezione per i conservatori ambientali per chi difende la natura come Wayne: persone che dedicano la loro vita a proteggere la gente, gli animali selvatici e luoghi che appartengono a tutti” ha detto Margaret Kinnaird, Leader del Wildlife Practice del WWF International.
“La morte di Wayne deve essere uno stimolo per un importante passo avanti nella lotta contro il bracconaggio in Tanzania. La Fondazione PAMS ha aiutato a formare migliaia scout e ha sostenuto campagne di comunicazione per il lavoro di conservazione degli elefanti nell’area della riserva di Selous in collaborazione con il WWF” ha aggiunto Amani Ngusaru, direttore di WWF Tanzania.
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Gli animali selvatici africani, oggi, sono un po’ più soli ma Wayne ha tracciato la strada per difenderli da chi vuole solo sfruttarli.
Francesca Mancuso