Vodafone, 12 milioni di multa per telemarketing aggressivo: dati usati senza consenso e numerazioni fittizie

Avrebbe trattato in modo illecito i dati personali di milioni di utenti e per questo Vodafone è stata multata dal Garante della privacy per telemarketing aggressivo. La sanzione inferta alla compagnia telefonica ammonta a 12 milioni e 250 mila euro per aver utilizzato illecitamente e a fini di telemarketing i dati dei clienti.

Il Garante aveva avviato un’istruttoria a seguito delle centinaia di segnalazioni e reclami di utenti che lamentavano continui contatti indesiderati da parte dei call center Vodafone per promuovere i servizi di telefonia e internet offerti dall’azienda, nonostante negazioni di consenso all’utilizzo di quei dati sottoscritti dai clienti.  E, in effetti, l ‘Autority ha riscontrato diverse e importanti criticità che riguarderebbero non solo la violazione dell’obbligo del consenso, ma è emerso anche “un allarmante fenomeno di utilizzo di numerazioni fittizie o comunque non censite nel Registro degli Operatori di Comunicazione (Roc) per realizzare i contatti promozionali. Un fenomeno, avvertito dalla stessa Vodafone, che sembra ricondursi in massima parte ad un “sottobosco” di call center abusivi, che effettuano attività di telemarketing in totale spregio delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali”.

E non solo, come si legge dal comunicato del Garante privacy, sono risultate inadeguate anche le misure di sicurezza dei sistemi di gestione della clientela:

“centinaia le segnalazioni da parte di clienti che erano stati contattati da sedicenti operatori Vodafone che chiedevano l’invio di documenti di identità mediante Whatsapp, probabilmente con finalità di spamming, phishing o per la realizzazione di altre attività fraudolente”.

L’Autorità oltre alla maxi-sanzione pecuniaria e al divieto per la società di avvalersi di liste anagrafiche acquisite da soggetti terzi, ha ordinato a Vodafone:

  • di introdurre dei sistemi che consentano di comprovare che i trattamenti a fini di telemarketing si svolgano nel rispetto delle disposizioni in materia di consenso;
  • di dimostrare che i contratti in essere siano attivi solo a seguito di chiamate promozionali effettuate dalla sua rete di vendita attraverso numerazioni censite e iscritte al Roc;
  • di rafforzare le misure di sicurezza al fine di impedire accessi abusivi ai database dei clienti
  • di fornire pieno riscontro alle richieste di esercizio dei diritti formulati da alcuni utenti

Non è la prima volta che Vodafone viene multata per telemarketing aggressivo, già nel 2018, per lo stesso motivo aveva subito una sanzione di oltre 800 mila euro. La reiterazione delle modalità illecite di trattamento dei dati ha portato ora a una multa milionaria. (leggi anche: Vodafone: multa di 800 mila euro per telemarketing aggressivo. Contattavano anche chi aveva negato il consenso).

Con la speranza che ora qualcosa cambi davvero.

Maxi multa per Tim: telemarketing aggressivo. Ecco come usava i nostri dati senza consenso

 

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