In un'intervista l'atleta Marcell Jacobs a chi gli faceva un "in bocca al lupo" ha risposto "Viva il lupo". Ecco perché si dice così
Dopo gli straordinari successi ottenuti alle Olimpiadi di Tokyo 2020, il campione d’atletica Marcell Jacobs è spesso in questi giorni al centro dei riflettori. In una delle ultime interviste rilasciate, non è sfuggito un particolare, o meglio la sua risposta all’augurio del giornalista per il suo futuro, un “in bocca al lupo” a cui è seguito un “viva il lupo, sempre“.
Una risposta che per noi non è così insolita, e non lo è neanche per tutti gli animalisti che da tempo cercano di lottare per il benessere degli animali (selvatici o di allevamento che siano), ma anche di cambiare il linguaggio che, in alcune espressioni tipiche, sembra ancora avere un retaggio culturale legato a luoghi comuni (negativi) sugli animali.
Un esempio? Proprio il lupo, che è rinomatamente cattivo (o comunque rappresenta i nostri lupi interiori: paure, incertezze, ansie, ecc.). Dunque a chi ci augura “in bocca al lupo”, tradizionalmente rispondiamo “crepi il lupo”. Ma, come ha ricordato (più o meno volontariamente) anche Jacobs, c’è un’alternativa e negli ultimi anni la risposta è stata spesso trasformata in “viva il lupo”.
Non sappiamo se dietro la scelta di Jacobs vi sia una “svolta animalista”, come ipotizzato da alcuni giornalisti (ma ci auguriamo di sì visto che le nuove generazioni potrebbero vedere in lui un esempio da seguire ed imitare), quello che però dovremmo sapere è che, dietro questa risposta, c’è una diversa e bellissima interpretazione del noto modo di dire. E, tra le varie che esistono, è indubbiamente quella che preferiamo.
Con l’espressione “in bocca al lupo” non si fa riferimento al pericolo di essere mangiati dal lupo cattivo. Tutt’altro. Si mette in luce una nobile caratteristica dei lupi, quella di tenere i loro cuccioli nella bocca per proteggerli e trasportarli in luoghi sicuri.
Di conseguenza, “in bocca al lupo”, ossia stare nella bocca del lupo, è uno degli auguri più belli che si possano fare ad una persona. Rappresenta infatti la speranza di trovarsi sempre al sicuro dai pericoli, proprio come quando si sta nella bocca di una mamma lupa che protegge i suoi cuccioli.
A vederla in questo modo, diventa decisamente più facile rispondere “viva il lupo, sempre!”.
Tra l’altro ci auguriamo davvero che il lupo rimanga sano e salvo per sempre sul nostro pianeta, nonostante le difficoltà che questa specie sta incontrando a causa dell’uomo.
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