La violenza sulle donne non è solo quella fisica, ma può assumere diversi volti (dagli insulti al controllo ossessivo) che non sempre è facile riconoscere, specialmente in ambito familiare. Ecco quali sono i comportamenti tossici e pericolosi che bisogna imparare a individuare in una relazione
La violenza sulle donne rappresenta una vera e propria emergenza nel nostro Paese. Lo dicono i numeri raccolti dalla polizia criminale in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. Dall’inizio di quest’anno sono state uccise ben 104 donne, 71 di queste in ambito familiare e affettivo. L’elemento che fa rabbrividire è che in gran parte dei casi (42 su 71) la loro vita non è stata stroncata da sconosciuti, ma per mano del compagno o ex.
Ma il femminicidio è “soltanto” l’epilogo più estremo. Esistono varie forme di violenza che vengono esercitate sulle donne: da quella fisica a quella psicologica, da quella quella economica allo stalking. Il problema principale è che le vittime non riescono facilmente ad uscire da questa spirale distruttiva e tendono a restare in silenzio.
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Secondo un’indagine realizzata di recente da WeWorld, organizzazione no-profit che si occupa di tutela dei diritti di donne e bambini in 25 Paesi del mondo, in Italia soltanto l’11% delle donne che subiscono violenza denuncia l’accaduto; e di queste quasi il 40% addirittura non parla con nessuno di quel che ha subito, solitamente per vergogna o perché convinte che si tratti di comportamenti “normali”.
Ci sono dei campanelli d’allarme che ogni donna dovrebbe imparare a riconoscere in una relazione. Molti di questi possono sembrare apparentemente atteggiamenti innocui o banali, ma in realtà non lo sono affatto. Per aiutare le donne a prevenire casi di violenza (sia fisica che psicologica) da parte del loro marito o partner, l’Ong WeWorld – in collaborazione con Lines – ha realizzato un decalogo molto utile.
Il decalogo che aiuta riconoscere le varie forme di violenza (e a prevenirle)
- Quando si rivolge a me è spesso aggressivo ed utilizza un tono di voce molto alto
- Quando siamo con gli altri, mi contraddice in continuazione e sminuisce quello che dico
- Di fronte ad impegni concordati, li nega e dice che sono io che ho capito male
- Quando esco con le mie amiche, mi dice che non sono una buona madre e/o una buona compagna
- Vuole accompagnarmi sempre e dappertutto, non mi permette di uscire da sola
- Quando non sono con lui, devo tenere il cellulare sempre a portata di mano per rispondere subito a messaggi e chiamate da parte sua
- Vuole conoscere tutte le mie password di accesso (pc, social media, cellulare)
- Qualsiasi tipo di abbigliamento che indosso viene giudicato inadeguato, perché il mio partner ritiene che attiri l’attenzione
- Non vuole che esca con le mie amiche perché le giudica stupide e ha paura che possano avere una cattiva influenza su di me
- Quando gli dico che mi interessa un lavoro, mi dice che io non sono capace e che non mi serve perché tanto provvede lui a me
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Fonte: WeWorld
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