Coronavirus: il Vietnam vieta il commercio e consumo di animali selvatici per rischio nuova pandemia

Il Vietnam ha vietato l'importazione e il consumo di animali selvatici per ridurre il rischio di nuove pandemie da coronavirus

Il Vietnam ha vietato l’importazione e il consumo di animali selvatici per ridurre il rischio di nuove pandemie. La direttiva è stata emessa dal primo ministro Nguyen Xuan Phuc, con effetto immediato su tutto il paese.

Stop all’importazione di animali selvatici vivi, ai mercati della fauna selvatica e divieto di caccia e commercio, comprese la vendita online. Il Vietnam, anche se con forte ritardo, prende delle decisioni ferme. Come sappiamo, nel paese, il commercio illegale di scaglie di pangolino e zanne di elefante fa cifre da capogiro. Prima del coronavirus, gli animali selvatici come ad esempio zibetti, serpenti e i pipistrelli, sin dall’inizio nel mirino della pandemia partita da Wuhan, venivano venduti nei wet market asiatici.

A febbraio scorso, 14 organizzazioni ambientaliste in Vietnam avevano inviato una lettera congiunta per sollecitare il governo a “identificare e chiudere mercati e altri luoghi in cui è in vendita la fauna selvatica illegale”. Oltre che, chiedere più controlli per il commercio online.

Adesso finalmente arrivano risposte dal governo vietnamita. Così, mentre ormai gli scienziati non nutrono dubbi sul fatto che il virus sia stato trasmesso dagli animali all’uomo, il primo ministro Nguyen Xuan Phuc con una direttiva indica il divieto assoluto non solo di consumare, ma anche di commercializzare fauna selvatica che viene usata anche nella medicina tradizionale cinese.

“La direttiva dimostra l’impegno del governo a sradicare il commercio e il consumo illegali di specie selvatiche”, si legge sul sito del governo.”Tutti i cittadini, in particolare i funzionari non devono partecipare al bracconaggio, all’acquisto, alla vendita, al trasporto illegali di animali selvatici illegali”.

Esultano gli attivisti. “Questo commercio deve essere vietato in termini di sicurezza sanitaria internazionale e pubblica”, ha affermato Steven Galster, presidente del gruppo Freeland. Ricordiamo che anche Pechino e altre città come Wuhan, avevano approvato una proposta per vietare il commercio e il consumo di tutti gli animali selvatici.

Fonte: Governo Vietnam/ Reuters

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