Vandali imbrattano con scritte nere la roccia alle spalle di Pizzomunno a Vieste

Uno degli angoli pugliesi più famosi al mondo deturpato per opera di qualche vandalo

Scritte e sgorbi fatti con della vernice nera a imbrattare la parete rocciosa alle spalle di Pizzomunno, il bellissimo monolite simbolo di Vieste, nel Gargano. No, non solo gli ambientalisti che ci hanno abituati a simili “interventi”, ma un manipolo di vandali che hanno utilizzato del colore nero per segnare, per puro divertimento, il loro passaggio.

Così, vicino al leggendario scoglio che svetta sul lungomare Enrico Mattei, subito il sindaco Giuseppe Nobiletti la scorsa notte ha provveduto a far ripulire la roccia.

La denuncia è arrivata attraverso i social network: foto che ritraggono lo scempio e che hanno fatto il giro del web sollevando non poca indignazione popolare.

https://www.facebook.com/gianni.sollitto.7/posts/6841032085923300

La storia di Pizzomunno

L’amore grande tra Cristalda e Pizzomunno era così bello da suscitare le gelosie delle sirene che abitavano il mare azzurro di Vieste. Loro tentarono in ogni modo il giovane Pizzomunno, concendosi e promettendo ogni tipo di gioia se solo le avesse seguite. Ma lui, innamorato della sua Cristalda, rimase fedele alla sua dolce metà. Fu così che, in una notte di luna piena, le sirene rapirono lei e, con un malvagio incantesimo, trasformarono Pizzomunno in pietra. Non ci fu giorno che la giovane Cristalda, trasformata a sua volta in sirena, non piangesse per il suo amore perduto. Piangeva così forte che il Dio del mare, mosso da compassione, concesse ai due amanti di incontrarsi una volta ogni cent’anni.

Da allora, chi passa per questa splendida costa può sentire tra le onde il pianto dei due giovani innamorati.

Leggi qui la leggenda: La bellissima leggenda di Pizzomunno e Cristalda cantata da Gazzè

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Fonte: TGR Puglia

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