L’Università mormone di Brigham rimuove i ‘comportamenti omosessuali’ dalle violazioni del codice d’onore

L'Università mormone di Brigham rimuove i 'comportamenti omosessuali' dalle violazioni del codice d'onore. Un piccolo ma importante cambiamento.

La Brigham Young University di proprietà dei Mormoni ha finalmente rimosso una sezione del codice d’onore studentesco che vietava il comportamento omosessuale nel campus, ritenuta punitiva dagli studenti. Gli omosessuali che frequentavano la scuola non potevano infatti abbracciarsi, tenersi per mano, baciarsi in pubblico, rischiando in tal caso un’indagine da parte dell’Honor Code Office, la punizione della Chiesa o l’espulsione dalla scuola.

Il cambiamento è stato segnalato per la prima volta dal Salt Lake Tribune e gli studenti lo hanno accolto con entusiasmo, come Franchesca Lopez, che alla CNN ha dichiarato di sentirsi libera e salvaguardata dall’Università per la prima volta dopo tanto tempo.

https://twitter.com/fremlo_/status/1230222718429040640?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1230238634684502016&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cnn.com%2F2020%2F02%2F21%2Fus%2Fbrigham-young-homosexual-behavior-honor-code-trnd%2Findex.html

In un tweet l’Università ha specificato che d’ora in avanti le domande sul codice d’onore verranno trattate su base individuale, caso per caso. E ha aggiunto, come specifica la CNN, che il ruolo dell’Honor Code Office non è quello di approvare o disapprovare queste relazioni ma di aiutare gli studenti a mantenere il loro impegno nei confronti del codice. E che in ogni caso gli studenti LGBTQ sono benvenuti nel campus.

Il timore degli studenti è che quel “caso per caso” possa essere uno stratagemma utilizzabile contro di loro e che, quindi, la scelta non corrisponda nei fatti a un autentico cambiamento. Ma sono speranzosi.

Di “piccolo cambiamento” ha parlato anche Kate Kelly, avvocato per i diritti umani che qui si è laureata, secondo la quale la decisione riflette un cambiamento della chiesa mormone in merito al tema. La chiesa fino a poco tempo fa considerava infatti le coppie omosessuali apostate e non permetteva ai loro figli di essere battezzati se non con un’approvazione speciale dei dirigenti. Politica che le persone LGBTQ e i mormoni più liberali non accettavano tanto da aver abbandonato la chiesa in massa. Forse anche per questo ci hanno ripensato nonostante il matrimonio omosessuale venga ancora considerato una grave trasgressione.

Anche Nathan Kitchen, presidente di Affirmation, organizzazione per i mormoni LGBTQ, ha definito la scelta un passo avanti visto che d’ora in avanti le coppie di studenti omosessuali potranno finalmente uscire senza rischiare nulla.

Kate Kelly, scomunicata nel 2014, è molto sensibile alla tematica e ha dichiarato che la colpisce particolarmente vedere queste politiche ancora in atto perché, essendoci passata, sa bene quanto sia difficile per uno studente non sentirsi completamente accettato. Ha anche riferito di aver partecipato ai funerali di tanti amici che si sono suicidati proprio perché rifiutati dalla chiesa. Ma per fortuna ora c’è una speranza!

FONTI: The Daily Universe/CNN

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