Un tuffo per la vita: chi è l’allenatrice che che ha salvato Anita Alvarez, in quegli infiniti secondi immobile sott’acqua

Tragedia sfiorata ai Mondiali di nuoto di Budapest: a causa di un malore la sincronetta americana Anita Alvarez ha perso i sensi durante la gara ed è caduta a picco sul fondo della piscina. A rivelarsi prodigioso l'intervento della sua allenatrice, l'unica ad accorgersi che non respirava più. Il suo tuffo le ha salvato la vita

Attimi di panico ieri a Budapest, durante i Mondiali di nuoto. Nel corso della gara di sincronizzato, l’atleta Anita Alvarez è svenuta ed è finita in fondo alla vasca, rischiando di annegare. Nessuno per diversi interminabili secondi si è accorto di quanto stava accadendo.

A rendersi conto, finalmente, che la nuotatrice era ormai sprofondata nelle acque della piscina la sua allenatrice Andrea Fuentes, che si è subito tuffata per soccorrerla. E il suo prezioso intervento le ha letteralmente restituito la vita.

È stato un grande spavento – ha raccontato Fuentes – Ho dovuto immergermi perché i bagnini non lo facevano. Ho avuto paura perché vedevo che non respirava.

Il momento del salvataggio sott’acqua è stato immortalato da diversi fotografi e in queste ore quegli scatti hanno fatto il giro dei social:

Dopo essersi tuffata, l’allenatrice ha riportato Anita Alvarez in superficie. l’ha riportata in superficie e poi a bordo vasca fino a quando non è intervenuto il personale medico. Per fortuna, la sincronetta statunitense è riuscita a riprendersi poco dopo da quel malore, che pare sia stato provocato dall’eccessiva umidità, oltre che per lo stress dovuto alla gara.

L’esercizio di Anita è stata la sua migliore performance di sempre, ha spinto verso i suoi limiti e li ha trovati… – ha ironizzato su Instagram l’allenatrice – Anita sta bene, lo hanno detto anche i medici. Sono cose che capitano anche in altri sport: ciclismo, maratona, atletica… alcuni non arrivano al traguardo, alcuni lo fanno a fatica o svengono. Anche il nostro sport è molto difficile. Ma ora è il momento di riposare e recuperare.

Sdrammatizzare è più che lecito, ma una cosa bisogna riconoscerla: l’intervento di Fuentes si è rivelato prodigioso. Senza di lei, l’epilogo avrebbe potuto essere tragico. Quel tuffo le ha salvato la vita.

È stata tutta una questione di istanti. Ma in questi casi, si sa, ogni istante è prezioso (così come accaduto a Treviso un paio di giorni fa, dove una bimba di 4 anni precipitata dal balcone è stata salvata da un giovane passante).

La straordinaria carriera di Andrea Fuentes

Ma chi è l’allenatrice che è diventata un’eroina ai Mondiali di nuoto di Budapest? Fino a ieri il suo nome era praticamente sconosciuto a tanti. In realtà, però, la sua è una carriera costellata di successi. Classe 1983, Andrea Fuentes è un’ex sincronetta di origini spagnole (è nata alle Isole Canarie), vincitrice di ben tre medaglie d’argento e una di bronzo ai Giochi olimpici e ha collezionato 16 vittorie ai Mondiali e 11 alle europee.

Al momento è l’atleta spagnola che ha ottenuto più medaglie olimpiche in assoluto, insieme a Arantxa Sánchez Vicario e Mireia Belmonte. Nel gennaio 2013 Andrea Fuentes ha annunciato il suo ritiro dal nuoto sincronizzato e attualmente è allenatrice della nazionale di nuoto degli Stati Uniti.

Una grande atleta, che oggi vogliamo celebrare per la sua eccezionale prontezza che ha salvato una vita!

Fonti: Andrea Fuentes (Instagram)

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