L’Ufficio Postale alla Deriva in Giappone accoglie lettere che non hanno un destinatario tradizionale, indirizzate a persone defunte, amori non corrisposti o anche ai sé futuri dei mittenti
L’“Ufficio Postale alla Deriva”, conosciuto in giapponese come *Hyōryū Yūbinkyoku* (漂流郵便局), è un’installazione unica situata sull’isola di Awashima, nel Mare Interno del Giappone. Ideato dall’artista Saya Kubota per la Triennale d’Arte di Setouchi del 2013, questo ufficio postale accoglie lettere che non hanno un destinatario tradizionale.
Sebbene originariamente pensato come un progetto temporaneo, l’ufficio ha rapidamente guadagnato popolarità, portando all’invio di centinaia di lettere da tutto il mondo, spesso indirizzate a persone defunte, amori non corrisposti o anche ai sé futuri dei mittenti.
Questo luogo simbolico è gestito da Nakata Katsuhisa, ex impiegato delle poste locali, che con dedizione ha mantenuto in vita l’ufficio per oltre un decennio. Grazie alla sua iniziativa, l’Ufficio Postale alla Deriva è diventato una sorta di rifugio per messaggi emotivamente carichi e destinati a destinatari fuori dall’ordinario, come “A papà, ovunque tu sia” o “Alla me stessa di domani”.
Le lettere sono conservate in cassette sospese al soffitto
I visitatori sono incoraggiati a lasciare le proprie lettere, spesso su cartoline, e queste missive, conservate in cassette sospese al soffitto, diventano simboli tangibili di ricordi, speranze e sentimenti mai espressi. Le lettere, infatti, vengono conservate in modo che chiunque visiti l’ufficio possa leggerle, dando vita a una comunità di storie condivise.
Se un visitatore sente che una lettera è particolarmente significativa per lui, può portarla con sé, rendendo questo ufficio postale un luogo di connessione attraverso le esperienze di vita. La struttura stessa dell’ufficio è progettata per riflettere il concetto di deriva: le cassette postali sospese oscillano, come se fossero anch’esse in balia delle correnti, simbolo del messaggio che non raggiunge mai una destinazione definita.
La popolarità dell’Ufficio Postale alla Deriva è cresciuta a tal punto che nel tempo sono stati aggiunti nuovi punti di raccolta, come un piccolo ufficio all’aeroporto di Takamatsu e persino una filiale temporanea a Londra.
I messaggi inviati continuano a derivare”, rappresentando un concetto unico che, pur senza obiettivi pratici, ha un impatto emotivo significativo per chiunque vi si affidi. Essi non sono semplici pezzi di carta, ma vere e proprie opere d’arte che raccontano storie e danno un senso di conforto a chi le legge o le scrive.
L’Ufficio Postale alla Deriva è quindi una vera e propria installazione di poesia vivente, un luogo dove le parole viaggiano senza meta ma con un forte impatto su chi le lascia o le scopre, ricordando che spesso sono i messaggi in attesa, quelli che non trovano subito risposta, a possedere il significato più profondo.
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