Tutta la verità su Tonio Cartonio e il suo addio alla Melevisione: “sotto il pigiama avevo le cannule per le flebo”

Ricordate Danilo Bertazzi, il mitico Tonio Cartonio della "Melevisione"? A distanza di anni, l'attore ha raccontato le vere motivazioni che lo spinsero ad abbandonare il programma di Rai 3.

Daniele Bertazzi, conosciuto da molti come l’iconico Tonio Cartonio della Melevisione, ha recentemente rivelato la tragica verità dietro la sua uscita di scena dal popolare programma per bambini di Rai 3. Con un toccante video su TikTok, Bertazzi ha spiegato i motivi personali e professionali che lo hanno portato a lasciare il Fantabosco e i giovani telespettatori che lo adoravano.

Il viaggio di Bertazzi come Tonio Cartonio iniziò con grande entusiasmo e passione: per cinque anni, dal 1999 al 2004, il suo personaggio ha animato le avventure del Fantabosco, regalando sorrisi e insegnamenti ai bambini con frasi come “tiramisuper”, “scivolizia” e “blumele”. Tuttavia, nel febbraio 2004, con l’episodio “L’impresa di Tonio”, Bertazzi disse addio alla Melevisione, lasciando i fan sorpresi e disorientati, soprattutto per le storie che iniziarono a diffondersi sul motivo dell’allontanamento.

Nel suo video, Bertazzi ha confessato che i problemi di salute furono una delle principali ragioni del suo ritiro. “Sono stato preso per i capelli e ho avuto il mio primo intervento al cuore,” ha rivelato l’attore, spiegando come questa esperienza gli avesse cambiato la prospettiva sulla vita. Il timore di perdere il ruolo lo portò a telefonare costantemente agli autori e alla produttrice, implorando di non essere lasciato a casa.

Quando Bertazzi finalmente tornò sul set, si trovò ad affrontare nuove sfide. Gli autori, consapevoli delle sue condizioni di salute, inventarono una malattia immaginaria del Fantabosco per permettergli di restare a letto durante le riprese. “Sotto il pigiama avevo tutte le cannule per le flebo che facevo tutti i giorni,” ha spiegato, sottolineando quanto fosse determinato a non abbandonare il programma nonostante il dolore fisico e lo stress.
Un altro fattore determinante fu il cambio di regista: Bertazzi aveva sviluppato una forte sinergia con il precedente regista, una collaborazione che aveva contribuito al successo del programma, e la perdita di questo supporto professionale aggiunse ulteriore stress e insicurezza alla sua vita già tumultuosa.

Oltre alle difficoltà sul set, Bertazzi stava attraversando una profonda crisi personale. Il personaggio di Tonio Cartonio aveva iniziato a prendere il sopravvento sulla sua identità, tanto che, ovunque andasse, le persone lo riconoscevano come Tonio piuttosto che come Daniele. “Stavo perdendo il vero me,” ha dichiarato, evidenziando come la fusione tra la sua vita professionale e personale stesse diventando insostenibile.

Decise quindi di lasciare la Melevisione per cercare di ritrovare se stesso e ristabilire un equilibrio nella sua vita. Tuttavia, la transizione non fu facile. “Non avevo altre opzioni di lavoro. Per più di due anni non ho lavorato, e quindi l’ho pagata,” ha ammesso Bertazzi, riflettendo sulle difficoltà economiche e professionali che seguirono la sua decisione.

A complicare ulteriormente le cose, ci fu la diffusione di una bufala sulla morte di Bertazzi. “Poi è uscita la bufala sulla mia morte e non è stato bello,” ha raccontato.
Per quanto riguarda le maldicenze sulla morte, nonché presunto motivo dietro la sua sostituzione all’interno della trasmissione, circolò per anni una storia su una presunta dipartita dell’attore a causa di un’overdose, notizia totalmente priva di fondamento.

Nonostante le difficoltà, Daniele Bertazzi è riuscito a superare le avversità e a intraprendere un nuovo percorso di vita, prendendo parte a diversi progetti in qualità di autore (“La posta di Yo Yo” su Rai Yoyo, nel 2012) ed attore (membro fisso del programma “Che succ3de?” su Rai 3, nel 2020).

@danilobertazzi Risposta a @Jenny Perché ho lasciato la Melevisione❓ #melevisione #toniocartonio #nostalgia #nostalgia90an #rai ♬ suono originale – Danilo Bertazzi

 

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