Tri Hita Karana, il segreto della felicità sull’isola di Bali sta nel rispettare la natura e coltivare la gratitudine

Secondo questa filosofia di vita possiamo raggiungere la felicità e la prosperità solo vivendo in armonia con le altre persone, con la natura e il mondo spirituale. Un prezioso equilibrio che va preservato

Tri Hita Karana è una filosofia di vita che promuove l’armonia tra i regni dello spirito, del mondo umano e della natura e guida molti aspetti della vita balinese, dai rituali quotidiani all’architettura e all’agricoltura.

Il terreno fertile dell’isola è particolarmente adatto alla coltivazione, in particolare del riso. L’acqua, prima di arrivare nelle risaie, scorre attraverso i templi dell’acqua, fulcro di un sistema cooperativo di irrigazione noto come subak, che dal 2012 fa parte dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Si tratta di un sistema di agricoltura sostenibile basato su secolari associazioni agricole, che condividono l’uso dell’acqua per coltivare il riso nel pieno rispetto della natura.

Come sottolinea l’Unesco, il riso, l’acqua e il subak svolgono una funzione preziosa per la vita dei balinesi ma sono anche parte integrante della vita religiosa: il riso non è considerato semplicemente un alimento, ma il dono di Dio, e l’acqua dolce un dono della dea Dewi Danu.

Isola di Bali

123rf

Un sistema democratico ed egualitario che si integra perfettamente nel principio filosofico balinese Tri Hita Karana, i cui pilastri del benessere sono tre:

  • Parhyangan, l’armonia tra l’uomo e il mondo divino, espressa tramite rituali di gratitudine
  • Pawongan, l’armonia tra le persone che si esprime attraverso la cooperazione e la gentilezza
  • Palemahan, l’armonia tra l’uomo e la natura, fondamentale per uno sviluppo sostenibile

Il segreto della felicità, dell’armonia e della prosperità deriva dal mantenimento dell’equilibrio tra questi regni interconnessi, e va coltivato tramite la cooperazione comunitaria, il rispetto della natura e il rispetto del mondo spirituale, di cui i balinesi riconoscono la presenza nella vita quotidiana, interfecciandosi con esso tramite rituali e offerte.

Tra queste si annoverano i piccoli cesti fatti di foglie di palma, riempiti con fiori, frutta, riso e altri alimenti, su cui poggia un bastoncino di incenso: sono i Canang Sari che i balinesi dispongono quasi ovunque per esprimere la propria riconoscenza nei confronti del divino, coltivando così un atteggiamento di vita improntato alla gratitudine e all’apprezzamento di ogni singolo momento.

canang sari, Bali

©123rf

Una filosofia di vita che, in definitva, ci incoraggia a rispettare la natura, a riconoscerne l’importanza e ad abbracciare uno stile di vita sostenibile, ma anche a essere generosi, solidali e aperti nei confronti delle altre persone, coltivando nel contempo un atteggiamento di consapevole gratitudine verso l’esistenza.

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FONTI: Unesco/Ubuntu Bali/E3S Web of Conferences

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