Case (quasi) gratis ai giovani in cambio di buone azioni, il progetto di coabitazione del Trentino

Con il progetto “Coabitazione Attiva” otto giovani under 35 potranno vivere in un appartamento a Scurelle pagando solo 100 euro al mese in cambio di attività di volontariato

Il comune di Scurelle, in Valsugana in Trentino Alto Adige, sta lanciando un innovativo progetto pilota chiamato “Coabitazione Attiva”, un’iniziativa ideata dalla Provincia Autonoma di Trento. Questo programma offrirà a otto giovani under 35 la possibilità di vivere in un appartamento di 300 metri quadri per due anni, partecipando anche a progetti di inserimento lavorativo.

L’obiettivo principale è incentivare l’emancipazione dei giovani dalle loro famiglie di origine, offrendo loro non solo una casa, ma anche opportunità di lavoro. Questa iniziativa mira anche a contrastare lo spopolamento delle aree montane e a promuovere l’inclusione nella comunità locale. Le domande per partecipare devono essere presentate entro il 28 febbraio.

La situazione abitativa dei giovani in Italia è stata al centro dell’attenzione, con quasi la metà dei giovani tra i 25 e i 35 anni ancora residenti con i genitori nel 2022. L’iniziativa è una risposta concreta a questa sfida, cercando di offrire soluzioni che promuovano l’indipendenza e l’occupazione per i giovani, oltre a contribuire al benessere delle comunità locali e all’attrattività socioeconomica delle aree interne.

Come funziona il progetto

Scurelle, situata a circa quaranta minuti d’auto da Trento, è il luogo scelto per questo progetto. Questo piccolo borgo nella Valsugana offre non solo un ambiente naturale incantevole, con boschi e il massiccio granitico di Cima D’Asta, ma è anche vicino ai laghi balneabili di Levico e Caldonazzo, entrambi premiati con la “Bandiera Blu.”

Il Comune di Scurelle ha messo a disposizione un appartamento di 300 metri quadri di sua proprietà, gestito dall’Azienda pubblica Servizi alla persona (Apsp) di Borgo Valsugana. L’appartamento, completamente ristrutturato, comprende sette stanze (sei singole e una doppia) con bagni privati e spazi condivisi.

I giovani che parteciperanno al progetto avranno l’opportunità di soggiornare nell’appartamento per un massimo di due anni, pagando un affitto simbolico di 100 euro al mese e sostenendo le spese delle utenze divise tra i coabitanti.

In cambio si impegneranno in attività di volontariato nei territori circostanti per un massimo di 10 ore al mese, promuovendo la cittadinanza attiva. Saranno anche inseriti in un percorso specifico di inserimento nel mondo del lavoro, grazie a una partnership con l’Agenzia del Lavoro. Ciascun partecipante avrà un tutor fornito dall’Apsp per un supporto più personalizzato.

Il progetto “Coabitazione” è aperto a giovani di età compresa tra 18 e 35 anni, desiderosi di emanciparsi dalle loro famiglie e costruire un percorso di autonomia. La selezione terrà conto delle esperienze sociali e lavorative precedenti, nonché del livello di motivazione dei candidati. Per maggiori informazioni, visitare questo link.

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