Il Trattato che prevede la libera circolazione di merci e persone tra gli Stati europei subisce uno stop, come risposta estrema all’emergenza coronavirus.
Schengen si sospende dalle 12 di stamattina. Il Trattato che prevede la libera circolazione di merci e persone tra gli Stati europei subisce uno stop, come risposta estrema all’emergenza coronavirus. Era necessario impedire l’arrivo di persone dall’esterno in tutti i Paesi, ma – se ci si ferma col pensiero – è quasi una stretta al cuore per noi che siamo cresciuti con frontiere aperte, l’Erasmus e la possibilità di muoverci con libertà.
Così, da stamattina 17 marzo, la Commissione europea sancisce un blocco storico, con il solo scopo di rendere impossibile l’arrivo di persone dall’esterno, ma garantendo – attraverso corsie preferenziali – la libera circolazione delle merci negli stati membri.
L’Europa vieterà così l’ingresso “non essenziale” di tutti i cittadini stranieri, per cercare di frenare la pandemia di coronavirus nel continente. Solo i residenti, i familiari e il personale come operatori sanitari ed esperti medici saranno esentati dalle misure, che saranno inizialmente imposte per 30 giorni.
Ad annunciarlo è la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, al termine della videoconferenza con i leader del G7:
“Con i governi europei abbiamo deciso una restrizione temporanea dei viaggi non essenziali nell’Unione. Lo facciamo per non far ulteriormente diffondere il virus dentro e fuori il continente e per non avere potenziali ulteriori pazienti che pesano sul sistema sanitario Ue”.
#Coronavirus response team videoconference. Today's focus:
▪️Repatriation of EU citizens stranded in or outside 🇪🇺
▪️Next steps in procurement of medical equipment
▪️Ramping up production of medical devices
▪️Implementation of border guidelines
▪️Economic measures in view of EUCO pic.twitter.com/caPCZq3UhL— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) March 17, 2020
Cos’è il Trattato di Schengen
Il trattato è entrato in vigore nel 1985. Vi aderiscono 26 stati (22 membri e 4 non membri) e prevede una zona di libera circolazione dove i controlli alle frontiere – tranne rare eccezioni come per esempio il g( di Genova) sono aboliti.
Solo in circostanze eccezionali come questa, il trattato può essere derogato o può essere sospeso per un massimo di due mesi.
Fonte: Independent UK
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