Torna a “casa” l’orologio del campanile di Curon, il simbolo del paese sommerso che si erge sul lago di Resia

Onkel Taa, collezionista che è riuscito a ritrovare l’orologio del campanile di Curon, lo donerà all’amministrazione e presto sarà esposto in un museo dedicato

Un’ottima notizia ci arriva dal Trentino Alto Adige, più precisamente dal celebre comune di Curon, in Val Venosta. Questo paesaggio da cartolina è ben noto, anche grazie all’omonima serie tv Netflix: un campanile che emerge dalle acque dal lago di Resia in un panorama mozzafiato regalato dalle maestose montagne della Vallelunga.

L’antico centro abitato di Curon (e con sé la Chiesa del Trecento) venne sommerso dalle acque di una diga costruita nel 1950 (che spazzarono via due interi villaggi e i prati circostanti) e trasferito altrove. Tutto andò perduto, mentre rimase intatto misteriosamente appunto il campanile che si erge maestoso, diventato meta di turisti da ogni parte d’Italia e d’Europa.

Tornando a noi, il protagonista di questa good news è proprio il campanile, o meglio il suo orologio datato 1721 che farà ritorno nel paesino alto atesino. Il tutto grazie al contributo di un collezionista sudtirolese noto con il nome di Onkel Taa. Questa donazione rappresenta una sorta di ex voto per un trapianto d’organo recentemente ricevuto.

Curon orologio

@GreenMe

La donazione di Onkel Taa

Per risalire alla storia dell’orologio bisogna tornare indietro nel tempo, quando un artigiano lo smontò. Poi il meccanismo sparì fino agli anni Ottanta, quando fu ritrovato per caso e acquistato da Onkel Taa, istrionico ristoratore e collezionista venostano.

Karl Platino, vero nome di Onkel Taa, all’epoca segnalò il suo rinvenimento per donarlo gratuitamente ma l’allora amministrazione di Curon non mostrò grande entusiasmo per il reperto. Così lo ha tenuto per sé fino ad ora. Tuttavia adesso qualcosa nella sua vita è cambiato:

Ho ricevuto un grande regalo, una nuova vita grazie a un trapianto d’organo. Per questo ho deciso di fare a mia volta un regalo e restituire, per così dire, l’orologio.

Un dono, dunque, agli abitanti della Val Venosta, dell’Alto Adige e di tutto il mondo. Dono che desidera che venga esposto vicino al campanile, in modo che possa essere ammirato da chiunque passi di qui.

Inizialmente l’orologio sarà conservato nel municipio e, non appena il piccolo museo sarà pronto, verrà esposto lungo la riva del lago. Un motivo in più, quindi, per recarsi a Curon e godere delle sue bellezze “nascoste”, in tutti i sensi.

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Fonte: ANSA

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