Topienie Marzanny: la tradizione polacca che celebra il ritorno della primavera “annegando” Marzanna, simbolo dell’inverno

Un rituale di antiche origini celebrato il primo giorno di primavera in varie parti della Polonia. La bambola di paglia raffigurante la dea slava Marzanna viene bruciata e poi gettata in acqua per scacciare via l'inverno

Il primo giorno di primavera in Polonia si rinnova un curioso rituale, l’annegamento di Marzanna (Topienie Marzanny), dea slava associata alla morte, all’inverno e all’oscurità. Il rituale di origini pagane, un tempo celebrato la quarta domenica di Quaresima, allontana simbolicamente l’inverno e festeggia il ritorno della primavera.

La bambola di Marzanna viene realizzata con paglia avvolta in abiti colorati o in un panno bianco, cui vengono aggiunti nastri e perline. In origine veniva portata di casa in casa da un gruppo di bambini e immersa in ogni pozzanghera o ruscello incrociato lungo il cammino. Con il sopraggiungere della sera passava nelle mani degli adulti, che la portavano fuori dal villaggio per bruciarla e annegarla.

Secondo la superstizione, toccare la bambola mentre è in acqua fa seccare la mano, voltarsi indietro per guardarla porta malattie, inciampare o cadere è presagio di morte entro un anno.

La tradizione, nonostante numerosi tentativi di estirparla, è sopravvissuta fino ai giorni nostri e continua a essere celebrata in varie parti della Polonia.

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FONTI: muzeum-radom/polishhousewife

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