Sapete quando il periodo delle feste natalizie può dirsi davvero concluso? No, non è con l'arrivo dei Magi nel giorno dell'Epifania, ma è molto più avanti
L’Epifania è ormai passata e le festività natalizie sono ufficialmente concluse. Tempo di tornare a scuola o al lavoro, e di mettere in cantina albero e decori che nelle scorse settimane hanno portato gioia e calore nella nostra casa.
O forse no? Se non avete ancora avuto tempo o voglia di mettere via gli addobbi natalizi, non siate troppo severi con voi stessi perché non siete in ritardo: vi riveliamo un buon motivo per cui dovreste attendere ancora qualche settimana prima di salutare l’albero di Natale.
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Quando mettere a posto l’albero?
Tradizione vuole, infatti, che albero e addobbi natalizi debbano essere rimossi molto più in là rispetto al giorno dell’Epifania – addirittura il 2 febbraio.
Questo perché con la festa della Candelora, oltre a celebrare la fine dell’inverno (come ci ricorda un classico proverbio romanesco), si concludono ufficialmente le festività legate alla nascita di Gesù.
Se la domenica dopo l’Epifania (che quest’anno è caduta il 7 gennaio), la Chiesa Cattolica celebra il battesimo di Gesù, il 2 febbraio si celebra invece la presentazione di Gesù al Tempio: in questo giorno vengono anche benedette le candele, simbolo di luce per “illuminare le genti”.
Oltre a questo, alla data del 2 febbraio sono trascorsi esattamente quaranta giorni dal Natale, ovvero dal parto della vergine Maria: secondo un’antica tradizione ebraica, le donne che partorivano figli maschi venivano considerate impure per quaranta giorni, trascorsi i quali dovevano recarsi al tempo per purificarsi.
Quindi, solo a quaranta giorni dal Natale, nel giorno della Candelora, il periodo natalizio può dirsi ufficialmente concluso e possiamo mettere a dimora albero e decorazioni.
In alternativa, possiamo mettere via l’albero e le decorazioni “profane” ma lasciare in casa il presepe, che simboleggia il momento sacro della natività.
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