“This is not a home”, la toccante campagna di Ikea contro le violenze domestiche per rendere visibili donne e bambini che non hanno più una casa

IKEA Australia e Save The Children lanciano “This is not a home”, la campagna volta a sensibilizzare sul problema di chi rimane senza una casa in seguito a violenze domestiche

In Australia, ogni notte in tutto il Paese, più di 120mila persone non sanno dove andare e cercano rifugio in luoghi che non dovrebbero mai essere chiamati “casa”, un’auto, una tenda, per la strada, o, per i più fortunati, sul divano di un amico o di un parente. È la condizione di sempre più bambini e donne costretti a scappare dalle proprie case perché vittime di violenze.

A lanciare l’allarme è Ikea Australia che, con Save the Children, ha lanciato la campagna “This is not a home”, “Questa non è una casa”, proprio per sensibilizzare sul problema di chi rimane senza una casa in seguito a maltrattamenti domestici.

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Il setting rimane quello che tutti conosciamo: il percorso attraverso la ricostruzione di ambienti domestici, ma qui e lì sono riprodotte, tramite installazioni, le condizioni di vita di queste persone: all’ingresso del negozio i clienti vedranno un’auto utilizzata come casa, poi un divano all’interno di una stanza IKEA e scopriranno una tenda nel ristorante IKEA.

IKEA e Save the Children si sono uniti per aiutare i sopravvissuti alla violenza domestica e familiare durante il loro viaggio verso la sicurezza, il recupero e, infine, per trovare un posto da chiamare casa. Ciò include assistenza finanziaria per l’alloggio e servizi di supporto specialistico, insieme a competenze di progettazione e arredamento per diversi tipi di alloggi.

Nell’ambito della campagna, IKEA invita i clienti a unirsi a loro nell’azione facendo una donazione a Save the Children ogni volta che effettuano acquisti in negozio, online o a distanza.

ikea casa

@IKEA

Attualmente in Australia, più di 1 donna su 4 ha subito violenza domestica e familiare e 1 bambino australiano su 3 ha subito violenza domestica e familiare prima dei 10 anni, una realtà esacerbata dalla carenza di alloggi di crisi, transitori o a lungo termine per le vittime-sopravvissute e le loro famiglie. Ma in Italia? Secondo l’ISTAT, nel 2021 qui da noi sono circa 100mila le persone senza tetto e senza fissa dimora, con il 65% di uomini e il restante 35% di donne (la maggior parte dei senzatetto e delle persone senza fissa dimora vivono nelle grandi città).

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