Volontariato alla Caritas o nelle case di riposo per gli studenti sospesi, la proposta del Ministro dell’Istruzione

Per la Scuola si prospetta una rivoluzione: volontariato per sospensioni da più di due giorni e un peso maggiore al voto in condotta in pagella

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, intervistato dal Corriere della Sera, ha annunciato una vera e propria rivoluzione nel mondo della Scuola. Se la sua proposta andrà in porto e sarà approvata dal Parlamento, infatti, gli alunni sospesi saranno obbligati a fare volontariato.

Il numero uno di Viale Trastevere ha spiegato di essere in procinto di presentare un disegno di legge che punterà a

far capire al giovane il valore di far parte di una comunità, il rispetto verso gli altri e la solidarietà che questa appartenenza comporta, così l’errore diventa occasione di maturazione e crescita.

Il provvedimento sarà indirizzato a chi è stato sospeso per più di due giorni e che dovrà

partecipare ad attività di ‘cittadinanza solidale’. Saranno gli uffici scolastici regionali a fare convenzioni con i soggetti preposti, dalla Caritas alle case di riposo, dove gli studenti potranno prestare la loro opera di volontariato. Le scuole poi sceglieranno dove far svolgere queste attività.

Allo stesso tempo ci saranno novità per quanto riguarda il voto in condotta che farà media anche nelle scuole secondarie di primo grado e conterà per i crediti della maturità. Anche in questo caso, si punterà su provvedimenti a carattere sociale:

Chi avrà sei in condotta sarà rimandato in condotta e dovrà preparare un elaborato sui temi della cittadinanza solidale.

Tutte le proposte di Valditara: come cambierebbe la Scuola

Andiamo ora maggiormente nel dettaglio riguardo alle proposte presentate da Valditara. In caso di sospensione disciplinare di breve durata (fino a 2 giorni), si prevede un maggiore coinvolgimento dello studente sospeso in attività di riflessione e approfondimento riguardo ai comportamenti che hanno portato alla sospensione.

Tali attività saranno assegnate dal consiglio di classe e culmineranno nella produzione di un elaborato critico da parte dello studente, soggetto a valutazione da parte del consiglio di classe. Nel caso di sospensioni superiori a 2 giorni, invece, la situazione cambierà.

Gli studenti saranno chiamati a svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate, garantendo una copertura assicurativa adeguata. Inoltre, se il consiglio di classe lo riterrà opportuno, queste attività potranno continuare anche dopo il ritorno in classe dello studente, seguendo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità.

Per quanto riguarda il voto in condotta, la riforma prevede che esso tenga conto dell’intero anno scolastico e dia maggiore peso a eventuali atti violenti o aggressioni, sia verso il personale scolastico che verso gli studenti. Inoltre, per le scuole secondarie di primo grado, si reintrodurrà la valutazione del comportamento, espressa in decimi, che influenzerà la media generale dello studente, modificando la riforma del 2017.

Contrariamente alla normativa attuale, la riforma di Valditara permetterà l’assegnazione del voto “5” e, di conseguenza, la possibilità di bocciare gli studenti non solamente per le lacune nelle varie materie ma anche in caso di comportamenti gravi e ripetute violazioni del Regolamento di Istituto.

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