Studente cieco dalla nascita si laurea in Storia con una tesi in braille: “Ora vorrei insegnare”

Pasquale ha coronato il suo sogno: potersi laureare seguendo la sua più grande passione: la storia medievale. E l’ha fatto nonostante mille difficoltà, diventate opportunità

Pasquale Ritenuto, di Sulmona in provincia dell’Aquila, è l’ennesimo esempio vivente di quanto i limiti siano solamente nella nostra testa e siano fatti per essere abbattuti. Il trentatreenne, infatti, pur essendo cieco dalla nascita è riuscito a laurearsi in Lettere Moderne all’Università dell’Aquila con la votazione di 103/110.

E l’ha fatto discutendo una tesi che ha realizzato anche in versione braille, in cui ha ricostruito nel dettaglio e con dovizia di particolari la Sulmona medievale, coadiuvato dal suo relatore, il professor Amedeo Feniello.

Una passione sin da quando era piccolo

Per Pasquale è stato il coronamento di un sogno tanto ambito e tanto sperato. Per il trentatreenne non è mancato un pizzico di emozione, seguita però poi da una grande gioia. Dopo aver stappato lo spumante per festeggiare, ha voluto dedicare il titolo a tutti coloro i quali si trovano in difficoltà.

E in merito alla tesi e all’argomento scelto, ha raccontato:

Questo risultato per me è motivo di orgoglio. È stato un approccio piacevole perché amo la storia sin dai tempi della scuola primaria, mi è sempre piaciuto navigare nel Medioevo.

Il rischio di interrompere gli studi

Un risultato reso possibile anche dall’aiuto di tante persone e realtà che hanno sostenuto il suo percorso scolastico che non è sempre stato semplice. Quattro anni fa, infatti, lo studente ha rischiato di interrompere gli studi perché i fondi comunali necessari per comprare i testi di studio in braille scarseggiavano.

La mamma Grazia, rimasta vedova nel 2019, non riusciva a contribuire alle spese che, solo considerando i testi più corposi, ammontavano a oltre 800 euro l’anno. Così, dopo aver conseguito due 30 e un 27 agli esami del primo anno, il sogno di Pasquale avrebbe potuto rimanere chiuso nel cassetto.

Fortunatamente, la cooperativa Nuovi Orizzonti Sociali è intervenuta per risolvere il problema e Pasquale ha potuto proseguire nel suo percorso di laurea. A contribuire alla formazione di Pasquale ci hanno anche pensato Pierino Fascini (allora assessore al Sociale) e il suo omonimo al Bilancio, Stefano Mariani, che hanno destinato una parte dei fondi comunali alla famiglia dello studente.

Un altro obiettivo da raggiungere: insegnare

E ora, quattro anni più tardi, è arrivato il lieto fine con il percorso di studi finalmente completato e quella pergamena di laurea meritatissima che Pasquale può stringere tra le mani raggiante.

Ma, dato che bisogna puntare sempre più in alto nella vita, il neodottore adesso ha un nuovo obiettivo da raggiungere. Vorrebbe infatti insegnare in modo da “tramandare la mia passione alle future generazioni”. E tutti noi, insieme a lui, ci auguriamo presto di poter raccontare la realizzazione anche di questo traguardo.

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