Sposa bambina a 10 anni: mamma la salva dalle nozze combinate stracciando i passaporti

Una sposa bambina salvata dalla madre coraggiosa. È successo a Milano, dove la piccola Shaila (nome di fantasia), originaria del Bangladesh, sarebbe stata data in moglie a un parente di 22 anni. Ma Malijka, si è ribellata e strappando i passaporti ha impedito al marito di riportare la piccola nel loro paese natale per sposarsi

Una sposa bambina salvata dalla madre coraggiosa. È successo a Milano, dove la piccola Shaila (nome di fantasia), originaria del Bangladesh, sarebbe stata data in moglie a un parente di 22 anni. Ma Malijka, si è ribellata e strappando i passaporti ha impedito al marito di riportare la piccola nel loro paese natale per sposarsi.

Era già tutto pianificato, almeno nella mente dell’uomo, che aveva anche acquistato i biglietti aerei. Ma Malijka, 41 anni, non è rimasta a guardare e ha fatto di tutto per salvare la figlia da quel futuro orribile. Dopo l’ennesima lite col marito, pur di scongiurare la partenza imminente, la donna ha strappato il suo passaporto e quello della bambina.

Ma non è finita. Secondo quanto riportato da Il Giorno, Malijka ha anche denunciato il marito per maltrattamenti. La bambina ha confermato al giudice di aver sentito discutere coi genitori sul matrimonio da fare a tutti i costi, secondo l’uomo. In base alla denuncia della donna, l’uomo l’avrebbe ferita a una mano con un coltello perché lei aveva cucinato senza averne il permesso.

Un storia di sofferenza e violenza. Nonostante avesse strappato i passaporti, l’uomo si è recato in questura insieme alla famiglia per denunciarne invece lo smarrimento e poi è andato al consolato del Bangladesh per ottenere i duplicati.

Il marito ha smentito il racconto della donna, addirittura accusandola di essersi procurata da sola la ferita alla mano per accusarlo. Ora, a processo in corso, Malijka è stata accolta da una casa d’accoglienza insieme alla figlia ed è seguita dai servizi sociali.

Una storia triste, come purtroppo ce ne sono tante. Malijka viveva in Bangladesh coi genitori, due fratelli e una sorella svolgendo i lavori domestici. Aveva poi sposato l’uomo che i genitori avevano scelto per lei. Dopo poco, lui era partito per lavorare in Italia lasciandola nel paese di origine incinta di pochi mesi. Da allora non era più tornato, fino a quando la figlia ebbe compiuto 9 anni. Allora, decise di andarle a prendere e portarle con sé a Milano.

Secondo quanto raccontato dalla donna, una volta giunte in Italia, lei e la bambina avrebbero vissuto dalla fine del 2016 in una specie di isolamento voluto dal marito. La piccola non aveva il permesso neanche per andare a scuola. E infine la decisione di darla in sposa a un nipote, in Bangladesh.

Una storia per una volta a lieto fine, grazie alla forza di una mamma coraggiosa che ha rischiato la vita pur di dare un futuro diverso alla figlia.

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Francesca Mancuso

Immagine di repertorio

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