Svolta in Spagna: la Chiesa pagherà l’Imposta sulle Costruzioni, gli Impianti e le Opere

La Chiesa cattolica spagnola pagherà l’Imposta sulle Costruzioni, gli Impianti e le Opere (ICIO), da cui era esente, e sarà quindi equiparata dal punto di vista del regime fiscale alle organizzazioni senza scopo di lucro

La Chiesa cattolica spagnola pagherà a partire dal 31 ottobre 2023 l’Imposta sulle Costruzioni, gli Impianti e le Opere (ICIO), da cui era esente fino ad ora, in virtù di un’ordinanza ministeriale pubblicata questo venerdì sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE).

L’Accordo del 1979 tra la Spagna e il Vaticano sugli affari economici riconosceva l’esenzione totale e permanente dalle imposte sugli immobili o sui prodotti, sul reddito e sul patrimonio. Quando è stato firmato l’accordo, non esisteva l’ICIO, che è stato creato dalla Ley Reguladora de las Haciendas Locales del 1988.

Come si è arrivati a questa decisione

La Corte Suprema, con sentenze del 19 e 31 marzo 2001 e del 3 ottobre 2003, ha stabilito che l’esenzione era applicabile a questa imposta locale, data la sua natura reale, e, di conseguenza, ciò è stato disciplinato nell’ordinanza del Ministero delle Finanze del 5 giugno 2001, che ha chiarito l’inclusione dell’ICIO nell’Accordo con la Santa Sede.

Successivamente, la sentenza del 27 giugno 2017 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea è intervenuta a delimitare l’ambito di applicazione e a stabilire i requisiti per l’applicazione di questa esenzione nel quadro del diritto comunitario.

Infine il 29 marzo 2023 il governo spagnolo e la Conferenza episcopale spagnola (CEE) hanno firmato un accordo in base al quale la Chiesa cattolica spagnola ha rinunciato alle esenzioni sull’imposta sulle costruzioni, sugli impianti e sui lavori e sui contributi speciali.

Si risparmieranno più di 16 milioni di euro

L’accordo è stato reso effettivo con uno scambio di note tra il Governo e la Nunziatura Apostolica, avvenuto nel Palazzo di Santa Cruz, sede del Ministero degli Affari Esteri.  Secondo i firmatari dell’accordo, esso si è sviluppato:

nella volontà condivisa tra il Governo di Spagna e la Conferenza episcopale spagnola di equiparare il regime fiscale della Chiesa cattolica a quello delle organizzazioni senza scopo di lucro, in conformità con il principio di non privilegio e non discriminazione.

Come ha annunciato giovedì il Segretario di Stato per le Finanze, Jesús Gascón, l’ordinanza ministeriale pubblicata questo venerdì nel BOE significherà che la Chiesa riceverà “lo stesso trattamento” in questa imposta di qualsiasi istituzione senza scopo di lucro.

Ha inoltre spiegato che l’ordinanza ministeriale convertirà l’accordo raggiunto con la Conferenza episcopale “in diritto positivo” e darà certezza giuridica ai Comuni e agli enti gestori di questa imposta. Grazie a questo accordo, la Chiesa cattolica spagnola smetterà di risparmiare più di 16 milioni di euro dopo aver rinunciato all’esenzione dell’ICIO.

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Fonte: Disposición 22498 del BOE núm. 263 de 2023

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