Questa è la storia di Veronica D’Ascenzo che oggi ha 24 anni ma che, in quel lontano e maledetto 31 ottobre 2002, era solo una bambina che si è trovata ad affrontare un’esperienza davvero terribile: il crollo della sua scuola in seguito ad un terremoto che le ha portato via 27 compagni e la maestra.
Questa è la storia di Veronica D’Ascenzo che oggi ha 24 anni ma che, in quel lontano e maledetto 31 ottobre 2002, era solo una bambina che si è trovata ad affrontare un’esperienza davvero terribile: il crollo della sua scuola in seguito ad un terremoto che le ha portato via 27 compagni e una maestra.
Facciamo riferimento ovviamente al crollo della scuola Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia (in Molise) che, in seguito ad un terremoto ormai 17 anni fa, si è letteralmente sbriciolata sopra ai suoi piccoli studenti tra cui appunto Veronica che però si è miracolosamente salvata. Oggi, diventata donna, sembra aver brillantemente superato il trauma e ottenuto un bel riscatto per la sua vita.
All’epoca aveva 7 anni, frequentava la seconda elementare, e rimase per ben 8 ore sotto le macerie prima di essere salvata dai vigili del fuoco che hanno scavato a mani nude per tirarla fuori da quell’inferno.
Successivamente, ha sentito che non doveva sprecare il dono che le era stato fatto (una sorta di seconda possibilità) e ha scelto la sua strada: si è laureata ed è diventata maestra (già da tempo lavora in una scuola privata per l’infanzia).
La sua tesi di laurea, discussa poche settimane fa presso la Lumsa di Roma (dipartimento Scienze della Formazione Primaria), è stata dedicata agli “angeli di San Giuliano” e in particolare a suo cugino Luigi e non è un cso, dato che aveva come tema i disturbi post-traumatici da stress in età infantile. Studiare pedagogia dell’emergenza è servito molto a Veronica per riuscire a dare risposte alle tante domande della bambina che è stata e chiudere, per quanto sia possibile, con quell’esperienza voltando pagina verso un futuro che le sorride.
Come ha dichiarato, la sua battaglia ora è ottenere scuole più sicure, anche come tributo ai suoi compagni che non ce l’hanno fatta e sono stati strappati alla vita troppo presto mentre si trovavano in un luogo che avrebbe dovuto proteggerli, appunto la scuola.
Ha ragione a dire che tutti ricordano la tragedia di San Giuliano in maniera negativa e che solo pochi sono stati quelli che l’hanno volta al positivo, ossia l’hanno utilizzata per realizzare qualcosa di importante, come fare prevenzione nelle scuole e lavorare sulla loro sicurezza.
Veronica ricorda con precisione tutto quanto accaduto ed è riuscita a farne tesoro per il futuro, non abbattendosi e ottenendo il giusto riscatto anche per i suoi amici che non ci sono più.
“Mi sveglio ogni mattina col sorriso sul volto e vivo intensamente anche per i miei compagni” ha dichiarato.
Un grande esempio di resilienza, positività e amore per la vita!
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Francesca Biagioli
Fonte articolo e fonte foto: Primonumero.it