Sonia Gandhi non festeggerà il suo compleanno oggi (e il motivo non piacerà alle multinazionali dell’agricoltura)

Sonia Gandhi, una delle donne italiane più potenti al mondo, compie gli anni oggi – 9 dicembre – ma ha deciso di non festeggiare.

Sonia Gandhi, una delle donne italiane più potenti al mondo, compie gli anni oggi – 9 dicembre – ma ha deciso di non festeggiare a sostegno delle proteste degli agricoltori che chiedono maggiori tutele ai tempi della pandemia

Un marito e una suocera assassinati e un peso, quello della politica indiana, che ha sempre sentito su di sé come un oneroso fardello. Ma nel corso della sua vita, Sonia Gandhi è stata vista per forza di cose come l’erede naturale della dinastia Nehru-Gandhi. Ha di fatto preso le redini di una democrazia gigantesca come l’India, tanto che nel 2013 è stata inserita nella classifica Forbes al 9° posto tra le donne più potenti del mondo e al 21° posto tra i più potenti del mondo.

Ma quello che non tutti sanno è che Sonia Gandhi è nata proprio qui, sull’Altopiano di Asiago, e cresciuta a Orbissano, in provincia di Torino, e che a spingerla in India sia stato l’amore.

Ad oggi è presidente dell’Indian National Congress (INC, partito politico laico e di centrosinistra) e ha deciso di non festeggiare il suo compleanno a sostegno dell’agitazione degli agricoltori contro le leggi agricole e la situazione Covid-19 nel Paese.

Chi è Sonia Gandhi

Sonia Maino, è questo il suo nome di battesimo, è nata il 9 dicembre 1946 a Lusiana, nella provincia di Vicenza, da una famiglia medio borghese. Dopo la sua prima educazione di stampo decisamente cattolico, frequenta la scuola di lingue straniere a Cambridge, dove studia oltre all’inglese, anche il francese e il russo. Proprio lì, nel 1964, incontra Shri Rajiv Gandhi, innamorandosene.

Rajiv Gandhi è nipote di Jawaharlal Nehru, padre dell’India indipendente, e figlio di Indira Gandhi. Ma Rajiv e Sonia non sembrano interessati alla politica, per questo dopo la laurea Rajiv diventa pilota civile delle Indian Airlines. I due si sposano nel 1968 e hanno due figli, Shri Rahul Gandhi e Priyanka Vadra.

Il fratello di Rajiv, Sanjay, che nella famiglia sembra l’unico destinato a succedere nella vita politica della madre Indira, muore in un incidente aereo, mentre nel 1984 la stessa Indira diventa bersaglio delle raffiche delle sue guardie del corpo Sikh. La prima a correre in soccorso di Indira è Sonia, la “prediletta”, come scriveranno gli storici indiani.

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Rajiv Gandhi è così a sua volta quasi costretto ad entrare in politica e negli anni dal 1984 al 1991, mentre suo marito è primo ministro e poi brevemente leader dell’opposizione nel Lok Sabha (la camera bassa del Parlamento indiano), Sonia assume un ruolo pubblico limitato, per lo più facendo da spalla a Rajiv nei tour nel paese e all’estero. Allo stesso tempo, si occupa della sua circoscrizione parlamentare, Amethi, nello stato dell’Uttar Pradesh, concentrandosi sui campi sanitari e su altre attività assistenziali.

Ma nel 1991 anche Rajiv Gandhi viene assassinato e Sonia decide così di fondare la Rajiv Gandhi Foundation, un’organizzazione non governativa, e il suo “think -tank” associato, il Rajiv Gandhi Institute for Contemporary Studies.

Poco prima delle elezioni di Lok Sabha nel 1998, in risposta alle richieste diffuse dai ranghi del Partito del Congresso, entra nella vita pubblica, conducendo una vigorosa campagna a nome del partito e diventando presidente dell’Indian National Congress Party nell’aprile del 1998.

Nel ’99 Sonia viene eletta per la prima volta membro del Parlamento dal collegio elettorale parlamentare Amethi e in seguito diventa leader dell’opposizione nel Lok Sabha. Nelle elezioni generali del 2004 guida la campagna elettorale del suo partito che ottiene il maggior numero di seggi e viene eletta come membro del parlamento da Rae Bareily nell’Uttar Pradesh. Il Partito del Congresso la elegge all’unanimità come leader in Parlamento ma lei rinuncia alla carica di Primo Ministro in favore del compagno di partito e ministro delle finanze uscente, Manmohan Singh. Nella stessa consultazione, venne eletto al parlamento indiano anche il figlio Rahul. Il 28 maggio 2005 Sonia Gandhi viene eletta presidente del Partito del Congresso Indiano, prima forza politica del paese.

Alle elezioni generali dell’aprile-maggio 2009, l’UPA (United Progressive Alliance), la coalizione guidata dal partito di Sonia Gandhi, ottiene una nuova vittoria elettorale e il mandato per formare un nuovo governo sotto la guida del primo ministro uscente e candidato premier alle elezioni, Manmohan Singh.

Nel settembre del 2010 Sonia viene fu rieletta per la quarta volta all’unanimità Presidente dell’Indian National Congress. Dopo le dimissioni di Rahul Ghandhi da presidente del partito del Congresso dopo che l’INC ha subito un duro colpo nelle elezioni generali del 2019, Sonia Gandhi è intervenuta come presidente ad interim.

Sonia è stata costantemente nominata come una delle donne più potenti al mondo da numerose pubblicazioni. È particolarmente interessata alle questioni legate all’ambiente, all’empowerment delle persone svantaggiate, in particolare alle donne, e al benessere dei bambini. Gandhi è autrice di due libri su suo marito, Rajiv e Rajiv’s World, e ha curato due volumi di lettere scambiate tra Pandit Jawaharlal Nehru e Indira Gandhi tra il 1922 e il 1964 intitolate Freedom’s Daughter e Two Alone, Two Together.

Oggi 9 dicembre Sonia è vicino agli agricoltori

Compie gli anni oggi, ma non è intenzionata a festeggiare in segno di protesta a favore dei contadini indiani e contro le multinazionali dell’agricoltura.

Secondo quanto si legge sul sito del partito, l’Organizzazione del Segretario generale del Congresso ha comunicato a tutti gli incaricati e ai presidenti del PCC degli stati che, in considerazione dell’angoscia causata dalla pandemia di Covid-19 in tutto il paese e soprattutto dell’agitazione del settore agricolo contro le misure draconiane, Sonia Gandhi ha deciso di non festeggiare il suo compleanno quest’anno.

Gli agricoltori sono in strada di fronte al clima rigido e alla brutale repressione del governo, i leader del Congresso invece delle celebrazioni dovrebbero rafforzare gli sforzi per fornire soccorso a tutti coloro che stanno soffrendo ed estendere il sostegno alla lotta contro gli Anndata“, ha comunicato Sonia Gandhi.

Il segretario generale del Congresso (Organizzazione) KC Venugopal, inoltre, in una lettera ha chiesto a tutti i capi di stato del Congresso di evitare ogni tipo di celebrazione per il compleanno di Sonia Gandhi.

Il Congresso ha annunciato il suo sostegno all’appello “Bharat Bandh” lanciato dalle organizzazioni di agricoltori e ha chiesto ai quadri del partito di tenere manifestazioni in tutte le sedi distrettuali del Paese.

Fonti: Forbes / INC  e INC comunicato stampa

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