Il libero consenso delle donne è l'asse della norma, che avvia un percorso di assistenza globale alle vittime di stupro e prevede anche fattori aggravanti come la sottomissione di droghe
Il 25 agosto 2022 segna per la Spagna una svolta storica in fatto di protezione delle donne: dopo più di un anno, è stata approvata definitivamente la cosiddetta legge “del solo sí es sí”.
Solo sì, è sì: d’ora in poi verrà considerato uno stupro qualsiasi atto sessuale in cui una delle persone coinvolte non abbia dato il proprio consenso (finora erano considerati stupri solo i rapporti in cui fossero dimostrabili minacce, violenze o costrizioni).
Dopo l’ok da parte del Senato lo scorso maggio, la legge ora viene approvata dal Congresso dei Deputati e dovrà passare al vaglio del Re. Da lì passerà alla Gazzetta Ufficiale dello Stato ed entrerà in vigore nelle prossime settimane.
✅ El Pleno aprueba la enmienda del Senado la Ley Orgánica de garantía integral de la libertad sexual. El texto definitivo se someterá a una votación final de conjunto por el carácter orgánico de la iniciativa. pic.twitter.com/YY8OYajbaC
— Congreso (@Congreso_Es) August 25, 2022
Il testo scrive chiaramente anche cosa si intende per consenso, che non è solo il “sì” verbale chiaramente, ma anche tutta una serie di atti che, nelle circostanze, esprimono chiaramente il consenso di entrambe le parti. La nuova legge elimina, per esempio, la distinzione tra abuso sessuale e aggressione sessuale (stupro), qualificando come stupro qualsiasi atto sessuale compiuto senza il consenso. In base alla legge, infine, il silenzio o l’atteggiamento passivo della persona che subisce l’abuso non potranno essere interpretati come consenso.
Una svolta storica in fatto di diritti che ha tanto da insegnarci.
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Fonti: Congreso de los Deputatos / Congreso/Twitter
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