Sniffy: la polvere energizzante bianca che sembra cocaina potrebbe essere presto vietata in Francia

Il Ministero della Salute francese ha inviato una richiesta urgente alla Commissione Europea per vietare Sniffy, una polvere energizzante inalabile che ricorda la cocaina, anche se non è una droga

Abbiamo già parlato in un precedente articolo di Sniffy, la polvere energizzante da inalare, disponibile in diversi gusti. Non c’è dubbio che si tratti di un prodotto controverso, del tutto legale ma che viene associato in qualche modo alla cocaina, anche se ovviamente non si tratta di una vera e propria droga.

La modalità di consumo e l’aspetto del prodotto (una polvere bianca venduta insieme ad una cannuccia per inalarla) ricorda effettivamente molto da vicino la cocaina e la sua modalità d’uso.

Venduta tra i 14 e i 20 euro al grammo, Sniffy è progettata per aumentare l’energia per circa 20-30 minuti, come scrivono gli stessi produttori.

Inevitabile la polemica e le preoccupazioni relative all’uso di questo prodotto. La Francia sta ora affrontando la situazione, particolarmente rischiosa per i più giovani, che potrebbero abusarne ed essere poi maggiormente invogliati a provare la cocaina.

Il Ministero della Salute francese ha recentemente proposto la sospensione della commercializzazione di Sniffy, inoltrando richiesta urgente alla Commissione Europea.

Indipendentemente da tutto, Sniffy di fatto non è un prodotto innocuo, questi gli ingredienti che contiene:

  • Arginina
  • Caffeina
  • Creatina
  • Citrullina
  • Taurina
  • Beta-alanina
  • Maltodestrina

Sostanze che possono irritare le mucose nasali e causare secchezza o infiammazione. Inoltre, l’uso combinato della polvere con alcol o farmaci può comportare ulteriori rischi per la salute.

La risposta dei media e dei politici francesi è stata rapida. Il progetto di divieto è stato avviato in pochi giorni, mentre prodotti simili in passato non avevano suscitato una reazione così veloce.  Il Ministro della Salute, Frédéric Valletoux, ha dichiarato che Sniffy sarà vietato “appena si potrà” e ha criticato l’industria perché continua a mettere in commercio di prodotti dannosi rivolti ai giovani.

Nel frattempo, alcuni tabaccai francesi si rifiutano di vendere Sniffy per ragioni etiche, mentre altri non hanno avuto gli stessi scrupoli. Il prodotto rimane comunque disponibile online, con la promessa di una “consegna veloce e discreta” e dunque è facilmente accessibile a tutti, compresi i giovani italiani (la possono acquistare solo i maggiorenni, ma sappiamo che purtroppo questa restrizione viene più volte aggirata in vari modi).

In Italia, però, sono in pochi a parlare di questo prodotto che continua ad essere condiviso in maniera indisturbata sui social, con tutti i rischi che ne derivano.

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Fonte: 60 Millions de Consommateurs

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