Chi è single spende quasi il doppio rispetto ad una famiglia: circa 337 euro contro i 220 euro a persona per una famiglia a causa dello spreco alimentare e dei costi per i consumi e i trasporti
In occasione del Single’s Day dell’11 novembre, Coldiretti ha diffuso un’analisi che mette in evidenza come il costo della vita per le persone che vivono da sole in Italia sia significativamente più alto rispetto a chi fa parte di un nucleo familiare.
In Italia, infatti, sono circa 8,8 milioni i single, e la loro spesa mensile è mediamente più elevata dell’80% rispetto a quella di ciascun membro di una famiglia composta da tre persone. Secondo i dati forniti dall’Istat, la spesa per alimentari e bevande di una persona che vive da sola si aggira intorno ai 337 euro al mese, mentre ogni membro di una famiglia media di tre persone spende circa 220 euro.
Una delle cause principali di questa disparità è legata alla quantità di cibo acquistata. Quando si vive da soli, spesso ci si trova a comprare confezioni più grandi di quanto effettivamente necessario, dato che i formati più piccoli o adeguati sono meno disponibili o addirittura più costosi. Ciò genera un fenomeno di spreco alimentare, che pesa in modo significativo sul bilancio di chi vive da solo.
Aumentano anche le spese per i consumi e i trasporti
Un altro fattore che aumenta la spesa è la crescente tendenza, soprattutto tra i giovani, ad acquistare piatti pronti o cibi ultra-processati. Questi prodotti, oltre a essere più costosi, sono spesso meno salutari, poiché contengono una serie di additivi chimici e conservanti che impattano negativamente sulla salute.
Oltre ai costi per il cibo, anche le spese per la casa sono più elevate per chi vive da solo. Gli appartamenti di piccole dimensioni hanno prezzi al metro quadro più alti, sia per l’acquisto che per l’affitto. Inoltre il consumo di energia per il riscaldamento, l’elettricità e l’acqua tende ad essere più elevato, visto che una sola persona deve sostenere interamente questi costi, senza poterli dividere con altri membri della famiglia. Anche l’utilizzo dell’auto e i trasporti in generale sono più costosi per i single, poiché non possono condividere i mezzi di trasporto.
La situazione si aggrava soprattutto per gli anziani, che costituiscono una fetta crescente della popolazione che vive da sola. Spesso non è una scelta, ma una condizione imposta dall’età, e queste persone faticano a far fronte alle spese mensili. La solitudine, dunque, e da un lato può rappresentare una scelta di vita, dall’altro può anche comportare un aggravio economico notevole.
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Fonte: Coldiretti
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