Lo sfogo di Benedetta Rossi ci piace perché non è solo contro il bullismo, ma anche contro lo “snobismo” alimentare

Benedetta Rossi si è voluta sfogare sui social contro chi, con il pretesto di criticarla, va a offendere le persone “normali” perché fanno la spesa nei discount o acquistano prodotti già pronti

Benedetta Rossi è nota a tutti per le sue ricette facili e accessibili a tutti. Dopo essersi fatta conoscere con il suo blog “Fatto in casa da Benedetta”, è diventata scrittrice e conduttrice televisiva. Raramente l’abbiamo vista “fuori dal seminato”, ma un suo sfogo ha fatto il giro del web.

Pubblicato sui suoi profili social, in un lungo video di quasi dieci minuti, Benedetta si è scagliata contro gli hater che deridono non tanto lei, ma i suoi milioni di follower che preparano “piatti economici e veloci con prodotti del discount”.

È lei stessa a mettere in chiaro le cose e i suoi sentimenti nei confronti di questi leoni da tastiera, fin dal principio:

Sono una che non si arrabbia mai, ma questa volta hanno veramente superato il limite. Quello che sento in questo momento oltre alla rabbia è proprio la sensazione di disgusto, quello che quello che sto provando adesso è disgusto nel leggere determinate cose.

Attaccare lei per offendere diverse categorie di persone

Visibilmente provata e a tratti in lacrime, l’influencer ha spiegato le sue motivazioni:

Ultimamente girano articoli e video molto critici nei miei confronti, dicono che non so cucinare, che non rispetto le regole basilari e accademiche della cucina, che faccio una cattiva informazione sul cibo perché utilizzo prodotti economici.

Ma non è tanto lei stessa a sentirsi attaccata sul personale, a quello è abituata visti gli anni trascorsi sui social. Ciò che più la fa arrabbiare è che tutto ciò venga preso come pretesto per “offendere, anzi proprio insultare, diverse categorie di persone”.

E qui si arriva al cuore della questione, con i commenti che vanno a toccare molte famiglie italiane:

Non va bene il 90% di quello che la maggior parte delle famiglie italiane mette nel carrello della spesa e per queste persone non vanno bene le insegne dei discount perché sono economici.

Ben vengano la pasta sfoglia pronta e i surgelati

Attaccando lei, dunque, si vanno ad attaccare tutte le persone che possono permettersi ingredienti meno pregiati o non hanno il tempo di preparare, ad esempio, una pasta sfoglia da zero. Persone che

quando vanno a fare la spesa devono controllare quanto resta loro sul portafoglio e far quadrare i conti della famiglia. E poi c’è il fattore tempo: per chi lavora tutto il giorno portare a tavola qualcosa di semplice e veloce è una necessità.

La Rossi si è dunque fatta paladina di tutte le persone “normali” che devono decidere cosa mettere nel carrello e per cui anche “quei 20 centesimi sulla scatoletta di tonno del discount e su altri prodotti a fine mese fanno la differenza”.

Stesso discorso si può fare per chi lavora 8-10 ore al giorno e quando torna a casa ha una famiglia a cui badare, con bambini piccoli o genitori e suoceri anziani. Tutte persone per cui mettere qualcosa a tavola è “una necessità” e allora “ben vengano la pasta sfoglia pronta e i surgelati”.

Lo “snobismo” alimentare

Benedetta nella descrizione del suo post parla di una tendenza alla “critica culinaria snob con offese incluse”, ad opera di articolisti in cerca di click facili e di creator che vogliono solo popolarità e views. E sotto i loro post

si accende un’arena fatta di commenti pieni di insulti, diffamazioni e offese senza nessun controllo, verso tutto e tutti, branchi di adulti che si fomentano a vicenda in un ambiente tossico, squallido e disgustoso.

Come detto, il suo sfogo ha fatto molto parlare sul web. Ben presto è arrivato il supporto incontrastato di chi si è sentito tirato in causa dalle sue parole, ovvero proprio quella categoria che Benedetta ha voluto difendere.

C’è chi ha voluto ringraziarla per essersi messa nei panni di tanti che tra mille cose da fare non hanno una giornata intera da passare davanti ai fornelli. Molti hanno esortato i suoi hater a farle i complimenti invece che attaccarla perché dà una mano concreta a tante mamme e tanti papà che devono divincolarsi tra famiglia e lavoro.

Genuinità e dignità: due concetti chiave del suo sfogo

Altro tema importante emerso è il fatto che il mondo dei social, per l’ennesima volta, ci ha mostrato come siamo sempre più capaci solo di attaccare e mai di immedesimarci negli altri. Siamo sempre più incuranti di come un commento, rivolto anche ad un’altra persona, ne possa ferire nel profondo una terza.

A toccare è stato in particolare il fatto che questi leoni da tastiera vadano a calpestare la dignità di chi ogni mese si trova a fare i conti con i centesimi, andando dunque ad acquistare i prodotti in offerta piuttosto che quelli “gourmet” e raffinati.

Plausi alla Rossi sono arrivati anche perché ha voluto difendere chi la segue, più che se stessa, dalle cattiverie del web. A stupire in positivo sono stati la sua genuinità e il cuore che ha messo nel suo discorso, esponendosi in prima persona nel tentativo di far cessare tanta cattiveria nei confronti di chi è indifeso.

 

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