“Se fossi sola in un bosco, preferiresti incontrare un uomo o un orso?”, la risposta delle donne al video virale che fa riflettere

Moltissime donne stanno rispondendo a una domanda virale sui social, affermando che preferirebbero stare da sole con un orso piuttosto che con un uomo in un bosco, aprendosi così sulle esperienze negative che hanno avuto con gli uomini, inclusa la violenza domestica e violenza sessuale. Una discussione che da qualche giorno sta letteralmente spaccando i social a metà

“Man vs bear”? – “Se fossi sola in un bosco, preferiresti incontrare un uomo o un orso?”. Nell’ultima (paradossale) discussione virtuale che ha preso piede su TikTok, diventando virale, si chiede alle donne se preferirebbero essere sole nel bosco con un uomo o un orso.

La risposta? Non è poi così scontata: in molte pare sceglierebbero l’orso, affermando che un uomo potrebbe rappresentare un pericolo maggiore rispetto all’animale selvatico. Da un lato, dunque, la netta tendenza a voler chiaramente innescare un dibattito sulla violenza contro le donne, dall’altro il polverone sollevato dagli stessi uomini: “non tutti gli uomini sono stupratori!”.

Il video da oltre 2,2 milioni di like e più di 68mila commenti è questo:

e le risposte son più o meno tutte le stesse:

Orso. Un uomo fa paura.

Conosco le intenzioni di un orso, quelle di un uomo no.

La cosa peggiore che possa fare un orso è ucciderti, l’uomo può violentarti o torturarti se trovi quello psicopatico.

Scelgo l’orso perché almeno se dico che sono stata attaccata da un orso la gente mi crederà».

Al 100% un orso anche se è terrificante da dire.

E risposta che deve far riflettere su ogni cosa è:

Nessuno mi chiederà se ho attirato l’orso.

In un altro toccante video con quasi 2 milioni di like, una utente stila una per volta alcune delle ragioni più strazianti per cui le donne hanno scelto l’orso, come:

la cosa peggiore che l’orso può fare è uccidermi

l’orso non si diverte

l’orso mi vede come un essere umano

Alcuni, poi, stanno ribaltando la questione, chiedendo agli uomini se preferirebbero che la loro moglie o figlia stesse da sola con un orso o un uomo nel bosco, e molti hanno scelto l’orso: “Penso che sia più probabile anticipare cosa farebbe un orso piuttosto che cosa farebbe un uomo”:

La discussione che ne è venuta fuori, è chiaro, riguarda sostanzialmente la violenza di genere. Dovrebbe far riflettere la facilità con cui praticamente tutte abbiano risposto “orso”, evidenziando di fatto una totale sfiducia nei confronti del genere maschile. “A meno che non si tratti di mio fratello, sceglierei l’orso”, a lasciare intendere che l’uomo in quanto tale viene percepito come un pericolo a prescindere e, quel che peggio, imprevedibile (non sai mai come va a finire).

Parecchi uomini si sono risentiti, rispondendo con frasi tipo:

Non è possibile che preferireste essere nel bosco con un orso al posto di un uomo: o siete deliranti o state mentendo.

Non ho sentito parlare di movimenti di massa di donne che si trasferiscono nei boschi dove si trovano gli orsi

Ammettendo quindi nella sostanza quello che quelle donne rispondono sotto alla fatidica questione: se dovesse aggredirmi un uomo nessuno mi crederebbe mai oppure mi farebbero il quarto quadro ribaltando la frittata.

Man vs bear, i numeri

Il National Park Service, l’ente governativo statunitense dei parchi, afferma che gli attacchi di orsi sono “rari” e “la maggior parte degli incontri con gli orsi termina senza lesioni”. Secondo uno studio pubblicato su Nature, ogni anno si verificano in media 40 attacchi agli esseri umani da parte di orsi bruni, di cui circa 11 si verificano in Nord America.

D’altronde, lo abbiamo ribadito più volte anche noi (coadiuvati da esperti): la maggior parte degli orsi non vuole attaccare, semplicemente vogliono solo essere lasciati soli.

Dal sito della Polizia di Stato si legge invece che nel 2023 in Italia le richieste di aiuto e intervento per episodi di “violenza domestica o di genere” subita dalle donne sono state 13.793. Nell’ambito degli interventi classificati per “presunte violenze domestiche/di genere” nei quali la presunta vittima è di sesso femminile, solo nell’1,5% dei casi l’autore risulta sconosciuto alla vittima. Di contro, nel 61,5% dei casi l’autore risulta legato alla vittima da una relazione di tipo sentimentale, attuale o passata (in particolare: nel 43,2% dei casi il coniuge/convivente o ex; nel 18,3% dei casi il partner o ex). Nell’ambito di tali violenze operate nei confronti della donna da parte di autori legati da relazioni di tipo sentimentale, attuali o passate, in due casi su cinque (42%) risultano esserci minori coabitanti.

Ergo, meglio incontrare orsi.

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