Queste scuole hanno vietato i costumi di Squid Game per Halloween

In un distretto scolastico di New York è stato vietato ai bambini di indossare per Halloween costumi di Squid Game.

Capita a New York, dove in un distretto scolastico è stato vietato ai bambini di indossare per Halloween costumi di Squid Game

Un successo planetario e un lungo dibattito su quanto (non) sia giusto che la vedano i bambini: Squid Game ha catalizzato l’opinione pubblica nelle ultime settimane e ora, alla vigilia di Halloween, i costumi degli ormai noti personaggi saranno probabilmente tra i più popolari per i classici travestimenti.

Ma nelle scuole elementari nel distretto di Fayetteville-Manlius, nello stato di New York, sono stati banditi. Tre presidi hanno infatti inviato un’e-mail ai genitori degli alunni avvertendo che gli abiti rossi e le maschere nere sono vietati a causa del “messaggio violento” della serie sudcoreana.

Leggi anche: Squid Game, allarme “mania” tra i bambini: a scuola giocano a 1, 2, 3 stella emulando la serie con schiaffi e pugni

Una restrizione giunta dopo che i presidi delle scuole nell’area di Syracuse avevano spiegato che gli studenti stavano giocando a una versione del gioco di sopravvivenza che ha causato tantissime polemiche.

A causa delle preoccupazioni sulla potenziale natura violenta del gioco è inappropriato – si legge nella lettera inviata ai genitori della Mott Road Elementary School, riportata dal New York Post. E anche un costume di Halloween ispirato a questa serie non soddisfa le nostre linee guida.

Squid Game (letteralmente ‘il gioco del calamaro’) narra la storia di un gruppo di persone che rischiano la vita in un mortale gioco di sopravvivenza per vincere il montepremi di 45,6 miliardi di won, pari a circa 33 milioni di euro. Dopo il debutto a settembre su Netflix, circa 111 milioni di spettatori hanno seguito le puntate, rendendola la serie più popolare di sempre sulla piattaforma, ma scatenando anche tantissime polemiche per la sua natura violenta.

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube

Fonte: New York Post

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram