Nelle scuole di primarie di Valsamoggia vengono fornite delle “bag antispreco”, degli zainetti in cotone per permettere agli studenti di portare a casa il cibo non deperibile avanzato dalla mensa
Con la consegna delle prime “bag antispreco” alla scuola elementare di Monteveglio, in provincia di Bologna, è partito un progetto innovativo per contrastare lo spreco alimentare e coinvolgere attivamente gli alunni. Ora, gli avanzi della mensa non finiranno nel cestino, ma verranno portati a casa dagli studenti grazie a una nuova iniziativa che fornisce loro speciali sacchetti antispreco.
I circa 1.600 alunni delle scuole primarie di Valsamoggia parteciperanno all’iniziativa che durerà fino alla fine dell’anno scolastico. Gli studenti delle classi del primo e secondo ciclo delle elementari che usufruiscono della mensa scolastica riceveranno delle pratiche “bag antispreco”, zainetti in cotone che consentiranno loro di portare a casa il pane, la frutta o altri generi alimentari non deperibili non consumati durante il pasto.
L’idea di questi sacchetti antispreco è nata all’interno dei comitati mensa delle scuole di Valsamoggia, formati da rappresentanti dei genitori, del personale scolastico, dell’amministrazione e delle ditte di ristorazione Camst, Elior e Cir, titolari dell’appalto della ristorazione scolastica.
Grazie al sacchetto antispreco, il cibo avanzato viene riposto in modo igienico
I genitori hanno spiegato che l’iniziativa ha preso vita dalla constatazione che alcuni bambini, alla fine della giornata scolastica, tornavano a casa con porzioni di cibo non consumato, come un pezzo di pane o un frutto.
Questo comportamento aveva lo scopo di evitare lo spreco alimentare e consumare quegli alimenti come merenda. Il sacchetto antispreco serve a riporre questo cibo avanzato in modo igienico, garantendo la possibilità di consumarlo in un secondo momento.
Alla prima distribuzione dei sacchetti presso la scuola elementare Venturi di Monteveglio, erano presenti il sindaco Daniele Ruscigno e l’assessora alla scuola Angela Di Pilato. Hanno sottolineato come questa iniziativa trasmetta ai bambini l’importanza di non sprecare il cibo e li renda protagonisti di un’azione significativa.
Dopo la proposta dei comitati mensa, l’idea ha ottenuto il sostegno delle aziende di ristorazione coinvolte. Le istruzioni all’interno dei sacchetti chiariscono che possono contenere pane, frutta, crackers e mousse di frutta, ma non alimenti deperibili come yogurt, primi e secondi piatti, contorni e formaggi.
L’importanza dell’educazione alimentare nelle scuole contro gli sprechi
Un progetto molto importante di sensibilizzazione sul tema che coincide con la giornata dell’alimentazione, che si celebra oggi 16 ottobre. Contribuirà infatti ad evitare lo spreco alimentare e ad insegnare ai bambini l’importanza delle piccole azioni quotidiane per combattere questo fenomeno.
Un’iniziativa che punta a promuovere una maggiore consapevolezza fin dai primi anni di vita riguardo a quanto sia essenziale non sprecare cibo inutilmente, vista la carenza di acqua e beni alimentari che affligge molte zone nel mondo.
Solamente facendo educazione alimentare a partire dalle scuole primarie si potrà far comprendere la portata di questo problema, facendo capire ai più piccoli come tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo fare tanto per arginare questa piaga sociale purtroppo sempre più diffusa instillando negli studenti una maggiore consapevolezza.
CON LE “BAG ANTISPRECO” SI IMPARA IL RISPETTO PER IL CIBO | È iniziata oggi, nelle scuole primarie di Valsamoggia, la…
Posted by Daniele Ruscigno on Thursday, October 5, 2023
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Fonte: IC Crespellano
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