Il tiktoker Andrea Amato ci spiega come ricostruire la nostra storia familiare fino al XIV secolo in modo gratuito
Non sarebbe bellissimo riuscire a ricostruire l’albero genealogico della propria famiglia, andando ben oltre i nonni e i bisnonni ancora viventi? Esiste un metodo per scoprire l’identità dei nonni dei nostri nonni, e dei loro nonni prima di loro, fino ad arrivare anche a nostri parenti antichissimi?
Il tiktoker Andrea Amato assicura che è possibile e totalmente gratuito, e sul proprio account ci spiega come risalire ai propri antenati fino al 1500, facendo uso di uno strumento messo gratuitamente a disposizione dal Ministero dei Beni Culturali: il Portale Antenati.
Diversamente dai kit in vendita su diversi siti Internet, che permettono di effettuare un test del DNA per scoprire l’origine dei propri antenati, in questo caso la ricerca è tutta sulle nostre spalle: è necessario che ci trasformiamo in dei veri e propri investigatori per metterci sulle tracce della nostra storia familiare e scoprire chi sono stati i nostri progenitori, dove vivessero, che mestiere facessero.
Il primo passo fondamentale verso la ricostruzione del proprio albero genealogico consiste nell’intervistare i parenti anziani ancora in vita: chiediamo ai nostri nonni, zii e prozii di parlarci dei loro genitori e dei loro nonni. Prestiamo attenzione soprattutto ai luoghi e alle date di nascita, che ci saranno molto utili in seguito per inquadrare le linee guida del nostro albero genealogico.
Con questo sistema dovremmo riuscire ad arrivare almeno alla fine del XIX secolo, per procedere poi con la ricerca all’interno del Portale Antenati. Se i nostri parenti in vita non ci forniscono informazioni sufficienti, possiamo chiedere ulteriori informazioni all’ufficio anagrafe del nostro comune o del comune in cui risiedono (o risiedevano) i nostri nonni.
Tutto quello che dobbiamo fare è mandare una mail all’ufficio anagrafe, chiedendo la documentazione relativa a un certo nostro antenato: gratuitamente otterremo informazioni su luogo e data di nascita, ma soprattutto sui suoi genitori – che rappresentano il gradino fondamentale per salire un po’ più indietro nella nostra indagine.
Ora possiamo iniziare con la seconda parte della nostra indagine. Il Portale Antenati, messo a disposizione gratuitamente dal Ministero dei Beni Culturali, permette di accedere agli archivi di tutti i comuni italiani, in cui sono conservate preziose informazioni relative alle famiglie che hanno vissuto secoli fa.
Per dare avvio alla ricerca dobbiamo inserire il Comune di residenza dei nostri antenati e l’anno (o l’intervallo di anni) in cui vogliamo concentrare la nostra indagine. Dobbiamo inoltre specificare se stiamo cercando un registro relativo alle nascite, alle morti, ai matrimoni.
In pochi click avremo la possibilità di consultare gli archivi originali del nostro Comune, scannerizzati per la fruizione sul web. Se siamo fortunati, alla fine dell’archivio originale possiamo trovare anche un sommario digitale per una consultazione più agevole – altrimenti dovremo controllare pagina per pagina e ci metteremo un po’ più di tempo.
In ogni caso, con questo sistema potremo risalire ai nostri antenati più antichi – fino al 1500, come assicura Andrea. Provare per credere!
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Fonti: TikTok / Portale Antenati
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