Suzanne Volpe e gli Scarf Bombardiers distribuiscono sciarpe gratuite durante l’inverno a chi ne ha bisogno posizionandole negli spazi pubblici
Negli ultimi 10 anni, Suzanne Volpe ha abbracciato un progetto di “scarf bombing” che ora definisce la sua passione. Volpe ha sentito parlare per la prima volta di “scarf bombing”, l’atto posizionare in uno spazio pubblico sciarpe per chi ne ha bisogno durante i freddi mesi invernali, nel 2014. Ha spiegato:
Ho visto un post su Facebook. Uno dei miei amici mi ha taggato e mi ha detto: ‘Ehi, guarda, qualcuno lo sta facendo’. E stavano mettendo delle sciarpe sugli alberi. Ho un’amica in Connecticut che si è lanciata in questa impresa e l’ha chiamata ‘scarf bombing’ e io le ho detto: ‘Oh, qualcuno dovrebbe farlo qui’. Lei mi ha risposto: ‘Beh, tu sei qualcuno’. Ed è così che è iniziata.
La pensionata settantunenne, che lavora all’uncinetto da cinque decenni, ha detto di essere stata così ispirata dall’idea che ha iniziato a fare sciarpe da sola e a “bombardare di sciarpe” le zone intorno a Harrisburg, in Pennsylvania, dove viveva in precedenza.
Mi è sempre piaciuto lavorare all’uncinetto e quando si lavora all’uncinetto o a maglia, a un certo punto tutti i tuoi amici hanno afgani e sciarpe e tu sei a corto di persone a cui regalare qualcosa. Perciò mi diverto a fare tutto questo. Mi piace riunirmi con le persone per fare le cose e amo, amo, amo metterle in circolazione, soprattutto quando vedi la reazione di alcune persone. Sono così riconoscenti.
Chi non è bravo all’uncinetto, partecipa andando a posizionarle ovunque
Volpe ha lanciato il gruppo Facebook Scarf Bombardiers nel 2015 e ha iniziato a incoraggiare gli altri a partecipare. Raccolgono sciarpe tutto l’anno e poi ci mettono dei cartellini in modo che le persone sappiano che devono prenderle.
Le etichette dicono alle persone: “Se hai freddo, prendi questa”. Cercano di scegliere le aree dove c’è molto traffico pedonale e dove potrebbe esserci bisogno e le legano alle recinzioni, ai pali o a qualsiasi cosa sembri appropriata. Anche le pensiline degli autobus sono ottime.
Durante i mesi invernali, Suzanne Volpe e i membri del gruppo Scarf Bombardiers “bombardano” le pensiline degli autobus e le ringhiere fuori dagli edifici pubblici, come le chiese, ma anche panchine, alberi e statue con sciarpe fatte a mano che chiunque può prendere e usare per stare al caldo.
Oggi, Volpe e un gruppo di membri volontari realizzano, raccolgono e consegnano da 25 a 50 sciarpe per ogni uscita, di solito durante le giornate di sole e in almeno una dozzina di luoghi in tutta Pittsburgh. I Bombardier sono cresciuti di numero e hanno dato vita ad altri gruppi locali, anche grazie alla copertura mediatica che hanno avuto.
Volpe stima di realizzare circa 400 sciarpe all’uncinetto ogni inverno, oltre a innumerevoli sciarpe in pile. I Bombardier ricevono anche molte altre sciarpe da persone di tutto il Paese. Tutto ciò che si deve fare con il pile è tagliarlo e poi mettere delle frange sui bordi. Non c’è bisogno di cucirlo. Non si srotola o altro. È incredibilmente facile e per questo chiunque può farlo.
E se non si è bravi con l’uncinetto, ci si può comunque iscrivere come volontari e andare a metterle in giro, in modo da poter comunque contribuire in qualche modo alla realizzazione di questo progetto che scalda il corpo ed anche il cuore.
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