Dopo le immagini delle persone riversate a Milano senza distanziamento, il sindaco Giuseppe Sala, minaccia di chiudere di Navigli
“O le cose cambiano oggi, non domani, non è un penultimatum, è un ultimatum, o io domani come al solito sarò qui a Palazzo Marino e prenderò provvedimenti, chiudo i Navigli e chiudo l’asporto”. Dopo le immagini delle persone riversate sui Navigli, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, con un video sui propri social, richiama i suoi cittadini al senso di responsabilità.
Milanesi colpevoli di aver preso troppo alla leggera la Fase 2 dell’emergenza coronavirus nella regione più colpita dal Covid-19. Così, il sindaco Sala, alza la voce e tira le orecchie ai cittadini dopo le immagini circolate sui social che mostravano i Navigli troppo affollati.
“Quando c’è da ringraziare i milanesi per il comportamento virtuoso sono il primo a farlo e mi piace anche, però ci sono i momenti in cui c’è da incazzarsi e questo è uno di quei momenti. Le immagini di ieri lungo i Navigli sono vergognose”, ha detto il primo cittadino continuando:
“Ora è anche per me un po’ deprimente dover rispiegare qual è la situazione, ma ve lo ridico: noi siamo non solo in crisi dal punto di vista sanitario, ma siamo in una profondissima crisi socio-economica”- e alzando la voce: “Milano ha bisogno di tornare a lavorare, a lavorare, questo è il punto, non è un vezzo, una voglia riaprire, è una necessità. Ed io sto sempre da parte di quelle famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese, che vanno a lavorare, non a divertirsi”.
Sala, poi visibilmente irritato continua: “E non permetterò che quattro scalmanati senza mascherina uno vicino all’altro mettano in discussione tutto ciò. Potevamo essere inconsapevoli due o tre mesi fa, e anche io lo sono stato, ma ora no, dopo tutto quello che abbiamo visto”.
E poi l’avvertimento: “Io non sono un politico da metafore, sono un politico da atti. O le cose cambiano oggi, non domani, è un ultimatum, o io domani come al solito sarò qui a Palazzo Marino e prenderò provvedimenti, chiudo i Navigli e chiudo l’asporto e poi lo spiegate voi ai baristi perché il sindaco non gli permette di vendere. Poi io mi prendo le mie responsabilità, ci metto più vigili stasera sui Navigli, ma non è un guardia ladri, non è un gioco, non possiamo permettercelo in una città di 1milione 400mila abitanti”. Infine Sala chiosa: “Usiamo la testa tutti. Senza testa c’è l’1% dei milanesi e non permetterò che l’1% metta in difficoltà il 99”.
In Lombardia, dall’inizio della pandemia di coronavirus, sono risultate positive 80.089 persone (+689 rispetto a ieri, la provincia più colpita è quella di Milano dove i casi sono passati a 20.893 (+182, la crescita ieri era stata +243).
Queste alcune delle immagini che hanno fatto infuriare il sindaco Sala:
Sto uscendo per andare in ospedale. Sinceramente sono scoraggiata.
Così non ne usciremo mai 🤦🏼♀️Coronavirus, fase 2 a Milano: i Navigli tornano a riempirsi di gente. #Covid_19 #Navigli #facciamorete pic.twitter.com/GkKUzUD9bO
— mgd#facciamorete 🌈🦄 (@mgabrielladavid) May 8, 2020
Io ai #Navigli ci tornerò solamente quanto tutto sarà finito per brindare alla vita ♥️
Mi manca la movida Milanese ma trasgredire ora significherebbe volere male a #Milano pic.twitter.com/T2XHbbKgvc— Referee Jhonny Puttini (@Puttini_Jhonny) May 8, 2020
@GiuseppeConteIT @pdnetwork Oggi a Milano. I Navigli così. Pazzesco. pic.twitter.com/PmhCa0ezBd
— On Stefano Pedica (@Sen_Pedica) May 7, 2020
Fonte: Giuseppe Sala/Youtube