Riabilitazione e monitoraggio: così in Olanda chiudono le carceri per mancanza di detenuti

I Paesi Bassi hanno chiuso un terzo delle loro prigioni a causa del basso tasso di criminalità grazie all’enfasi posta sullo sviluppo delle capacità dei detenuti e all’uso dei dispositivi di localizzazione

Contrariamente al Perù e a molti Paesi dell’America Latina, che hanno un’alta percentuale di sovraffollamento carcerario, ci sono Paesi in cui le carceri devono chiudere a causa del basso livello di criminalità. È il caso dell’Olanda, anche grazie al fatto di aver dato un altro tipo di utilizzo ai loro penitenziari con un focus più sociale.

La Nazione ha infatti migliaia di celle vuote (secondo il Ministero della Giustizia del Paese si parla di circa un terzo delle prigioni vuote) e 10 delle loro carceri sono state convertite in centri per richiedenti asilo. Inoltre le prigioni sono state affittate a Belgio e Norvegia.

Un focus sulla riabilitazione (e non sulla detenzione)

Ma perché i Paesi Bassi hanno meno detenuti? I criminologi attribuiscono questo fatto insolito alla riduzione della criminalità negli ultimi due decenni e all’attenzione rivolta alla riabilitazione piuttosto che alla detenzione.

In primis le celle un bagno privato, televisione, scrivania e frigorifero. A ciò si aggiunge il fatto che i detenuti che hanno una lunga detenzione possono dedicarsi ad altre attività come il proprio orto in cui piantare ortaggi, oppure possono allevare animali, come le galline

René van Swaaningen, professore di criminologia presso l’Erasmus School of Law di Rotterdam, ha sottolineato che l’approccio relativamente liberale al consumo di droghe “leggere” ha ridotto la criminalità del 25%. Ci si è piuttosto concentrati su reati più gravi come la tratta di esseri umani e il terrorismo.

Inoltre è stato implementato un monitoraggio elettronico per le infrazioni minori, in modo che la persona possa rimanere attiva (ma localizzata) e contribuire alla crescita della Nazione, ed un servizio di reinserimento nella cittadinanza con molti detenuti che dedicano alcune ore della giornata al lavoro sociale. In questo modo il governo olandese ha chiuso 19 delle circa 60 prigioni e si prevede che il numero aumenterà presto.

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