Un esperimento condotto in diverse regioni del mondo dimostra che la ricchezza non è sempre connessa all'aumento di felicità
Come potrebbe aumentare il livello di felicità se la ricchezza fosse distribuita nel mondo in modo più giusto? In altre parole, la disponibilità di denaro può aumentare la nostra felicità? Un nuovo studio, condotto dai ricercatori dell’Università della British Columbia, ha provato a rispondere a questi interrogativi conducendo un esperimento piuttosto singolare.
L’esperimento ha coinvolto da una parte due facoltosi donatori, che hanno generosamente contribuito allo studio donando due milioni di dollari, e dall’altra 300 persone scelte a caso e provenienti da sette diversi Paesi del mondo – fra questi, nazioni a basso reddito (come Brasile o Indonesia) e nazioni più ricche (come Stati Uniti e Regno Unito).
I ricercatori hanno fornito un versamento PayPal del valore di 10.000 dollari a 200 dei partecipanti totali, mentre altri 100 non hanno ricevuto denaro e hanno svolto il ruolo di “gruppo di controllo”. L’obiettivo dell’esperimento era quello di misurare gli effetti di un’improvvisa ricchezza sul benessere e sulla felicità delle persone.
I partecipanti avevano un’età compresa fra i 21 e i 78 anni e un reddito annuo compreso fra o e 400.000 dollari (in media, circa 50.000 dollari annui); l’82% di loro aveva una laurea. A tutti, sia a chi ha ricevuto il denaro sia a chi non lo ha ricevuto, è stato somministrato un questionario relativo alle loro condizioni di benessere e al loro livello di felicità.
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Una volta elargiti i soldi, a tutti i partecipanti è stato chiesto di spenderli entro tre mesi. La maggior parte dei “fortunati” ha speso il denaro per comprare una casa o un’automobile, saldare un mutuo, ristrutturare il proprio appartamento.
Alla fine dei tre mesi, i partecipanti all’esperimento hanno compilato un altro sondaggio per misurare i livelli di felicita provati in questo periodo, classificando su una scala da uno a sette la frequenza con cui hanno provato sentimenti positivi e su una scala da uno a cinque la frequenza dei sentimenti negativi.
È emerso che, in generale, le persone che hanno ricevuto il denaro sono state effettivamente più felici rispetto a quelle che non hanno ricevuto nulla – anche alcuni mesi dopo la ricezione del denaro. Tuttavia, la felicità ha avuto effetti diversi nelle diverse parti del mondo, con i destinatari nei Paesi a basso reddito che hanno mostrato guadagni di felicità tre volte maggiori rispetto a quelli nei Paesi a reddito più elevato.
Ma non solo: si è osservato che il denaro ricevuto ha fornito vantaggi rilevabili anche in termini di felicità e benessere psicologico alle persone più povere (con un reddito familiare annuo inferiore ai 120.00 dollari). Le persone già ricche, al contrario, non sembrano aver subito molto gli effetti della ricchezza inaspettata.
Insomma, una più equa distribuzione delle ricchezze nel mondo potrebbe effettivamente rendere molte persone più felici, semplicemente perché fornirebbe loro le condizioni per una vita più dignitosa. Questo esperimento dovrebbe far riflettere su quanto spesso sottovalutiamo ciò che già possediamo e le ricchezze che a noi sembrano scontate ma che per gli altri possono rappresentare un motivo di grande felicità.
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Fonte: PNAS
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