Laura De Rosa Scioccato dalle frasi offensive pronunciate in diretta dai telecronisti mentre guardava la gara su Rai Play 2, un telespettatore ha denunciato l'accaduto. La Rai ha avviato la procedura disciplinare
@Federazione Italiana Nuoto/Facebook
Durante la telecronaca della finale dei Mondiali del trampolino femminile sincronizzato di Fukuoka, in onda su Rai Play 2 lunedì 17 luglio, alcuni telespettatori sono rimasti a dir poco scioccati dai commenti sessisti e razzisti pronunciati dai due telecronisti.
Uno spettatore ha deciso di denunciare l’accaduto scrivendo una mail certificata a Viale Mazzini, condividendo il contenuto su Twitter.
«Fuma sano, fuma bene, fuma solo pakistano” è una delle espressioni razziste pronunciate dai telecronisti, per non parlare dello squallido scambio di battute sessiste:
«Le olandesi sono grosse».
«Ma tanto a letto sono tutte alte uguali».
«Questa si chiama Harper, è una suonatrice d’arpa. Come si suona l’arpa? La si…»
«La si tocca?»
«La si pizzica».
«Si La Do».
«È questo il vantaggio, gli uomini devono studiare sette note, le donne sono soltanto tre”. “Io sapevo che continuava. Si La Do. Sol Sol Fa».
E per rincarare la dose, durante la gara maschile il nome dell’atleta italiano “Riccardo Giovannini” è diventato “Liccaldo” perché «I cinesi direbbero così».
Io la PEC alla Rai l'ho scritta davvero perché ci sono dei limiti e credo che oggi siano stati ripetutamente superati. #fukuoka2023 pic.twitter.com/0nFuEAJ09K
— D⅜ c/o Memificio (@defrogging) July 17, 2023
Probabilmente i due telecronisti, Leonarduzzi e Mazzucchi, si erano dimenticati di essere in onda su Rai Play 2 perché aspettavano la diretta sulla rete tv, ha commentato un utente in risposta al tweet. Sta di fatto che simili espressioni rimangono pur sempre vergognose, anche pronunciate nel giardino di casa!
Contattato dal «Corriere della Sera», Leonarduzzi ha dichiarato che si tratta di parole che non gli appartengono, lontane dal suo modo di essere e pronunciate fuori onda mentre chiacchierava col collega.
Nel frattempo la Rai ha avviato una procedura di contestazione disciplinare nei suoi confronti e i provvedimenti necessari per il suo collaboratore tecnico.
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