Ad Afragola uno studente di 11 anni autistico è stato cacciato dall’aula durante un evento dietro richiesta della preside perché avrebbe “disturbato” i compagni
È diventato virale e ha scioccato tutti il video di un ragazzino autistico di 11 anni che va a scuola ad Afragola, in provincia di Napoli. Nel filmato si vede lo studente allontanato dalla preside durante un evento in palestra per la giornata contro il bullismo, avvenuto lo scorso 7 febbraio.
Una decisione motivata dal fatto che, secondo alcuni, il ragazzo stava “disturbando” gli altri partecipanti. E così – dopo le parole della dirigente scolastica che sembra dire “eccolo là”, “prof, portalo fuori per piacere” – l’insegnante lo prende per mano e lo accompagna fuori,. Sui social fanno notare che nessuno fa niente per impedirlo.
Questa situazione ha colpito la mamma che, dopo aver visto questo video, è rimasta sconcertata. Patrizia, che ha due bimbi autistici, dopo queste immagini si è rivolta all’associazione “La battaglia di Andrea” che ormai da anni si batte per i diritti delle persone disabili. Commentando quanto accaduto, ha dichiarato:
Ho un dolore dentro, me l’ha cacciato come un cane che stava abbaiando. Era evidentemente sorridente e felice per quel momento di socialità, è stato allontanato perché quei sorrisi a modo suo evidentemente davano fastidio.
La difesa della preside
Un sentimento di smarrimento che è condiviso anche da Asia Maraucci, presidentessa dell’associazione, che è rimasta colpita in particolare dal silenzio assordante che si è creato intorno ed il fatto che nessuno abbia detto nulla, che nessuno abbia contestato. Ad oggi quelle parole ci rimbombano in testa e sono pesanti come macigni.
La preside, raggiunta da Sky TG24, ha precisato che il ragazzo è rientrato in aula dopo 5 o 10 minuti. Ha sostenuto:
Il bambino era agitato. La mia intenzione non era cattiva, forse ho sbagliato nei modi, ma la mia intenzione era quella di creare intorno a questo bambino un momento di serenità e dopo lui è ritornato tutto contento. Ho sbagliato nei modi ma non nella mia intenzione che era quella di creare un ambiente per rasserenarlo un po’.
Non sappiamo se queste parole hanno rasserenato la mamma. Saranno state sufficienti?
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