Armata di un bastone da passeggio, di una sedia e di una trapunta, Virginia Hanley si è messa lì, pronta per la battaglia contro l’abbattimento di un salice (sano)
Si è seduta lì, capelli legati e trapuntina, per dire no allo scellerato abbattimento di un albero. Sola (perché i suoi vicini non l’hanno appoggiata), e nemmeno i suoi 70 anni l’hanno fermata.
Lei è tale Virginia Hanley, una “nonnina” che è balzata agli onori delle cronache per aver inscenato un vero e proprio sit-in di protesta per salvare un imponente salice da abbattimento assicurato. Dal 2007 vive in un bungalow vicino a Sheppey, nel Kent, nel Regno Unito, e quell’albero che sta strenuamente difendendo di anni ne ha ben 61.
Quando ha guardato fuori dalla finestra qualche giorno fa, è rimasta scioccata nel vedere degli operai che si preparavano ad abbattere l’albero, dopo che il consiglio locale aveva deciso di rimuovere il salice a causa di problemi di staticità in una proprietà vicina.
Così sono andata a prendere una sedia – racconta – ho preso una trapunta, ho preso un bastone da passeggio, mi sono avvolta in un mantello e un cappotto, sono uscita di casa e mi sono seduta sotto l’albero.
Un atto di sfida vero e proprio che però non è stato un’impresa facile, dal momento che, la donna è rimasta con una disabilità a seguito di un incidente stradale nel 1984.
Mentre ero sotto l’albero – aggiunge – gli operai mi hanno detto che non potevano aspettare mentre ero lì perché costava loro dei soldi. Così se ne sono andati e mi hanno promesso che non sarebbero tornati. Ma dopo 15 minuti erano di nuovo lì. Ho detto loro che non andavo da nessuna parte e che volevo sapere perché questo albero stava per essere abbattuto.
Una protesta che, tuttavia, non ha trovato proseliti nel vicinato, tutti d’accordo a che quel salice fosse rimosso:
Il mio portico sta crollando e la mia compagnia di assicurazioni ha scavato il mio giardino per confermare che è l’albero che sta causando il cedimento, dice uno.
Per il momento il salice è ancora lì, anche se dallo Swale, il distretto del governo locale del Kent, fanno sapere che, nonostante la protesta, è necessario abbatterlo “a causa di problemi di subsidenza con una proprietà vicina”.
Ci sono tre bellissimi alberi vicino a casa mia – controbatte la signora Virginia – che rendono la vita qui un piacere. La fanno sembrare bella: gli alberi sono essenziali, essenziali per il nostro benessere.
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Fonte: Swns
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