Quando torna l’ora solare? Ecco come dovrai spostare le lancette

La notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024, alle ore 3:00, torna l’ora solare con le lancette che andranno spostate indietro di un’ora

A breve le giornate più lunghe a cui ci ha abituato l’ora legale finiranno, lasciando spazio all’ora solare. Ma quando avverrà il cambio dell’ora? Manca pochissimo: nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024, alle ore 3:00, le lancette degli orologi andranno infatti spostate indietro di un’ora, tornando così alle 2:00.

Questo cambio ci permetterà di dormire un’ora in più e farà sì che al mattino faccia luce prima. Tuttavia le serate diventeranno più buie, contribuendo a una sensazione di giornate più corte. Questa riduzione delle ore di luce continuerà fino al solstizio d’inverno, che cade il 21 dicembre.

L’ora solare rimarrà in vigore fino all’ultimo fine settimana di marzo 2025, quando l’ora legale tornerà tra il 29 e 30 marzo. L’introduzione dell’ora legale fu pensata per motivi di risparmio energetico e risale alla prima applicazione nel 1916 in Germania.

Come prepararsi al cambio d’orario

Spostando l’orario avanti in primavera si sfrutta al meglio la luce naturale, riducendo la necessità di energia elettrica. Anche in Italia, questa pratica contribuisce a un risparmio stimato di circa 220 milioni di euro l’anno e a una riduzione delle emissioni di CO2 grazie al minor consumo di energia.

Tuttavia l’alternanza tra ora solare e legale è da anni oggetto di dibattito in Europa. Alcuni Paesi, specialmente quelli del Nord, preferirebbero mantenere l’ora solare per tutto l’anno, mentre altri, come quelli del Sud Europa, favoriscono l’adozione permanente dell’ora legale. Nel 2018, la Commissione Europea ha lanciato una consultazione sulla possibile abolizione del cambio orario, ma la questione non è stata ancora risolta definitivamente.

Al di là delle dispute politiche, questo cambiamento orario può avere anche ripercussioni sul benessere fisico e psicologico delle persone, specialmente per chi soffre di disturbi del sonno, bambini e anziani, che potrebbero risentire maggiormente delle variazioni del ritmo circadiano. Gli esperti suggeriscono di prepararsi al cambio gradualmente, adattando in anticipo gli orari di sonno e pasti per minimizzare gli effetti negativi sull’organismo.

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