Ogni anno in Cina, ad aprile, si celebra il Qingming Festival, festa dedicata agli antenati e all'accurata pulizia delle tombe, dov'è consuetudine lasciare offerte in onore dei defunti
Ogni anno in Cina si celebra il Qingming Festival, festa dedicata agli antenati che cade 104 giorni dopo il solstizio d’inverno, intorno al 4-5 aprile. In questa giornata speciale si commemorano gli antenati dedicandosi alla pulizia delle tombe, dov’è consuetudine lasciare offerte di cibo e bevande e bruciarne alcune in onore dei defunti.
La festa coincide con una breve pausa dalle attività lavorative e scolastiche, durante la quale si va a spasso, si passeggia in famiglia, si preparano cibi tipici come i dolcetti Qingtuan, e si fanno volare gli aquiloni, che vengono liberati in cielo per portare felicità e guarigione. Alcune persone appendono anche rami di salice sui cancelli o sulle porte d’ingresso per scacciare i fantasmi malvagi.
Per quanto riguarda le origini della celebrazione, si ritiene che risalgano addirittura a più di 2500 anni fa quando, durante la dinastia Zhou, si commemoravano gli antenati donando offerte. Si riteneva che più ricche fossero le offerte, più benessere si sarebbe attirato per il paese, a livello di raccolti, prosperità e stabilità.
Secondo una leggenda, il festival Qingming sarebbe invece nato per commemorare un certo Jie Zitui, che per salvare il proprio re affamato si tagliò un pezzo di gamba per nutrirlo. Il re riprese le forze e dopo alcuni anni decise di ritrovare Jie Zitui per offrirgli una ricompensa. Quest’ultimo però si era rifugiato in un bosco isolato e il re, non trovandolo, diede fuoco alla foresta in modo da costringerlo a uscire allo scoperto.
Purtroppo Jie Zitui perse la vita nell’incendio e quando il re, per rendere omaggio al defunto, tornò in montagna, scoprì che i salici erano stranamente ancora vivi. Decise quindi di chiamare questo giorno Qingming, che significa “verde e luminoso”.
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FONTI: Fmprc
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