Re Carlo punta al sole e fa installare i pannelli fotovoltaici a Windsor Castle

La monarchia di Carlo III sta adottando misure ecologiche come l'installazione di pannelli solari a Buckingham Palace e l'uso di biocarburanti per le auto di lusso. Anche le tradizionali lanterne a gas sono state convertite all'elettricità e saranno installati circa 2.000 pannelli solari a Sandringham, la residenza privata dei reali britannici

Una monarchia ecologica è quella di Carlo III. Buckingham Palace, recentemente classificata come la casa più costosa del mondo, cerca di ridurre le spese energetiche e aumentare la propria efficienza.

Sfarzo reale, ma con un occhio di riguardo nella scelta dell’approvvigionamento energetico. Il re britannico, già prima di salire al trono, era un sostenitore delle cause ambientali, e adesso sta introducendo una serie di misure volte alla riduzione delle emissioni della corona.

Le tradizionali lanterne a gas della residenza del sovrano sono state ristrutturate per poter funzionare con l’elettricità, e al Castello di Windsor, l’affascinante edificio medievale dove abbiamo visto celebrare il matrimonio da sogno del principe Harry e Meghan, sono stati installati per la prima volta pannelli solari in sostituzione del vecchio tetto in piombo.

Tolto il tetto di piombo che perdeva, sono arrivati ​​i primi pannelli solari del castello: solo una delle numerose iniziative ambientali, guidate dalla determinazione di porre la sostenibilità al centro delle nostre attività e ispirate dalla leadership di Sua Maestà in questo ambito, ha affermato Sir Michael Stevens, Custode del Portafoglio Privato che ha descritto i nuovi sviluppi come “piccoli passi, ma parte di un piano molto più ampio per avere un impatto significativo sulle nostre emissioni di carbonio negli anni a venire.

Anche nella residenza di Sandringham, la casa privata dei britannici dove la famiglia reale si riunisce tradizionalmente per celebrare il Natale, saranno installati circa 2.000 pannelli solari.

Persino le due Bentley, le prestigiose auto del re, saranno modificate per poter funzionare a biocarburante entro il prossimo anno e tutta la flotta di veicoli reali sarà convertita in “quasi completamente elettrica”. E sembra che la Casa Reale utilizzerà anche in parte carburante sostenibile per due nuovi elicotteri. Si chiama SAF (Sustainable Aviation Fuel) ed è un combustibile prodotto da rifiuti che rappresenta una speranza per viaggi in aereo meno inquinanti.

Certamente, coniugare lusso e sostenibilità sembra quasi un ossimoro, e ovviamente bisognerà capire bene quale sia l’origine dei biocarburanti utilizzati, poiché nel tempo si è compreso che non tutti sono davvero sostenibili e, anzi, spesso hanno impatti significativi in termini di emissioni.

La Casa Reale ha molto lavoro da fare per ridurre l’inquinamento: i conti pubblicati dalla Corona recentemente mostrano, nell’ultimo anno un incremento del 4% delle sue emissioni complessive, raggiungendo le 5.994 tonnellate (6.607 tonnellate), l’equivalente al consumo di oltre 780 case medie negli Stati Uniti.

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