La Puglia approva la legge contro l’omotransfobia: “basta discriminazioni, segnale per l’Italia intera”

Svolta storica per la Puglia e la comunità Lgbtq+: dopo un lungo e tortuoso percorso durato quasi un decennio, ora ha adottato la legge contro l'omotransfobia, dando un forte segnale al Paese

Dopo quasi 9 anni dall’avvio dell’iter, la Puglia ha finalmente approvato una storica legge contro contro l’omotransfobia: un’importante vittoria per la comunità Lgbtq+, delusa dalla bocciatura del Ddl Zan a livello nazionale. D’ora in poi sarà, quindi, affermato e garantito il principio di pari opportunità e di parità di trattamento in riferimento “all’orientamento sessuale, all’identità di genere e alle variazioni nelle caratteristiche di sesso.”

Questa legge è un bel passo in avanti. Quanta strada abbiamo fatto in questi anni insieme alle associazioni e a migliaia di cittadine e cittadini per rendere la Puglia una regione più consapevole e inclusiva.  – con queste parole ha commentato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano l’approvazione da parte del Consiglio regionale – La legge che abbiamo approvato intende rimuovere gli ostacoli che limitano l’accessibilità ai diritti e vuole contrastare ogni forma di discriminazione basata sul genere e l’orientamento sessuale attraverso la conoscenza, la cultura, l’inclusione.

Cosa cambia con la legge

Il nuovo strumento legislativo appena approvato dalla Puglia punta a prevenire e contrastare le discriminazioni e le violenze legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere e a offrire soccorso e sostegno alle vittime. La Regione si impegnerà attivamente affinché tutti abbiano “la possibilità di essere se stessi esprimendo liberamente il proprio orientamento sessuale, la propria identità di genere o condizione intersex”.

Verranno, quindi, promossi:

  • specifiche politiche del lavoro, di formazione e di riqualificazione professionale, di inserimento lavorativo e attività volte a garantire la parità di accesso al lavoro
  • attività di formazione e aggiornamento per gli insegnanti e per tutto il personale scolastico, e anche per i genitori in materia di pari opportunità, valorizzazione delle differenze, contrasto degli stereotipi e prevenzione del bullismo e del cyber-bullismo
  • interventi in materia socio-assistenziale e socio-sanitaria di informazione, consulenza e sostegno in favore delle persone omosessuali, transessuali, transgender e intersessuate
  • eventi sociali e culturali di sensibilizzazione per il rispetto delle persone, a prescindere dal loro orientamento sessuale

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Fonte: Regione Puglia

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